Il pianto di Felipe Melo dopo l'ennesimo cartellino rosso rimediato in carriera mostratogli dall'arbitro durante Gremio-Palmeiras di Libertadores ha spiazzato tutti. Non tanto per il fatto in sè, ma per il tipo di calciatore che tutti sono abituati a conoscere. Infatti Felipe Melo ha sempre avuto la fama di essere un "bad boy" dentro e fuori dal campo. Interventi ruvidi, pressione esasperante all'avversario e sguardo che incute timore sono alcune delle sue caratteristiche quando gioca. Questa volta però, vuoi per l'importanza della gara, vuoi per motivi personali, è uscita davanti a tutti la parte fragile e sensibile del centrocampista brasiliano.
Al minuto 77 della partita di andata dei quarti di Libertadores Melo viene punito per un intervento irruento con il cartellino giallo. È il secondo del match e dunque arriva l'espulsione. A questo punto Melo, disperato, si accascia a terra e scoppia a piangere. Dopo qualche secondo sono i compagni di squadra a doverlo tirare su, perche lui non sembra volerne sapere. A questo punto i giocatori del Palmeiras si stringono intorno all'ex Juventus e Fiorentina in un sentito abbraccio.
Anche i giocatori del Gremio, spiazzati dalla scena, vanno a consolare il centrocampista. Lui esce dal campo con il volto coperto e si avvia verso gli spogliatoi. Una scena inusuale che però non ha influenzato negativamente i compagni del brasiliano. Infatti il Palmeiras ha vinto 1-0 fuori casa e può prepararsi alla gara di ritorno con serenità. Serenità che dovrà ritrovare anche il "bad boy" dall'animo sensibile Felipe Melo.