Giorni di cambiamenti in casa Palermo. Barros Schelotto è andato via, Bosi è il nuovo allenatore ufficialmente, venendo promosso dalla Primavera. Intanto Stefano Sorrentino ha parlato oggi in conferenza stampa: "Sul mio rinnovo non ci sono novità, in generale non è un discorso legato solo ad un parametro economico. Voglio che tra 10 anni la gente mi ricordi come una persona sincera. Ho ricevuto un'offerta dall'estero ricca di milioni di euro (Los Angeles Galaxy, ndr), non ho dormito per una notte intera ma ho rifiutato anche per ragioni logistiche che mi porterebbero lontano dalle mie figlie".
"La società ha fatto la sua offerta, io la mia. Non faccio la chioccia a nessuno. Se per puro caso - ha proseguito il portiere rosanero - dovessimo retrocedere potrei pure pensare di smettere, perché sarei il primo nella storia del Palermo a retrocedere due volte. E questa volta pure con la fascia di capitano. I soldi non sono tutto e sui soldi non sputo. Ci sono cose più importanti del mio contratto. Il mio rapporto col presidente è migliorato e lo ringrazio per le parole spese per me a Verona e in generale"
Sulla situazione movimentata in panchina il capitano rosanero si esprime così: "Non avevo capito sinceramente che Schelotto stesse andando via anche se lo avevo visto un po' ombroso. Con Bosi siamo al 6-7 allenatore in 25 partite. Siamo giovani, me a parte... Ogni volta che arriva un nuovo allenatore le gerarchie vengono annullate. Con Bosi si rimescolano tutte quante le carte, mercoledì è mancato un po' il fiato a tutti. Ora stiamo bene, siamo ripartiti. Ma con tutti gli allenatori, e non li elenco, ho sempre, abbiamo sempre, offerto la massima professionalità".
"La Nazionale? Andrei pure in tribuna in Francia, sarebbe bellissimo salire su quell aereo - ride - se non ci sono andato fino ad ora è perché comunque c'è stato qualcuno più bravo di me".