Il Palermo parte e Davide Ballardini deve già fare i conti con i primi problemi, legati al mercato e alle richieste fatte al Presidente Zamparini, tant’è vero che l’argomento viene evitato in tutti i modi dall’allenatore, intervenuto quest'oggi in conferenza stampa: “Saranno dei giocatori bravissimi, ma in questo momento non me ne può fregar nulla”, ha dichiarato Ballardini riguardo agli imminenti acquisti di Bruno Henrique e Ouasim Bouy, ma non solo.
“Io penso solo alla partita di domani. L’obiettivo è far bene in ogni partita, non risparmiarci mai e dare tutto quello che abbiamo. Non so se faremo meglio o peggio dello scorso anno, il nostro obiettivo è mettere in mostra un impegno straordinario”. Parole che non confortano certo la paura dei tifosi e le perplessità degli addetti ai lavori: “Per molti partiamo ultimi e non credo che sia così”, taglia corto Ballardini, pronto a stupire tutti e a sovvertire i pronostici.
Si parte da una sfida difficile, contro un Sassuolo già entrato in piena forma grazie alle sfide di Europa League. In tutto questo, Ballardini deve vedersela con una nutrita cerchia di infortunati: "Abbiamo un forte dubbio su Rajkovic, poi Embalo e Jajalo hanno iniziato ad allenarsi soltanto giovedì. In più non ci sarà Trajkovski”. Problemi di formazione e un esperimento in canna, quello di Robin Quaison nel ruolo di centravanti: "Quaison può fare tutto, è rapido e veloce, un giocatore intelligente. Può fare l’esterno su entrambe le fasce, può fare il centravanti e può giocare dietro la punta”. Un rischio in più, contro un Sassuolo ben rodato e ormai plasmato a memoria da Di Francesco: "È da quattro anni che è in società, questo è il suo quinto anno. Il Sassuolo ha idee molto chiare, sanno chi prendere per rinforzarsi e sono la realtà più consolidata del nostro campionato. Si meritano tutto quello che hanno ottenuto".
di Benedetto Giardina