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Data: 21/12/2016 -

Palermo-Pescara, per Corini è una finale: "Non possiamo permetterci passi falsi, spero in Gonzalez"

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La vittoria col Genoa è solo un passo. Parola di Eugenio Corini, che chiede al suo Palermo una concentrazione massima per proseguire il cammino verso la salvezza. Un cammino che passa dallo scontro diretto col Pescara, una sfida quanto mai fondamentale soprattutto dopo il k.o. dell'Empoli: "Dobbiamo pensare a noi stessi - glissa l'allenatore del Palermo - dobbiamo fare punti noi. È stato importante farli a Genova dove abbiamo dimostrato coraggio e voglia di crederci. Sappiamo quanto sarà difficile nel proseguo, ma con questa voglia potremo fare bene. Adesso uno scontro diretto determinante per il nostro futuro. Capisco l'importanza delle partite e come prepararle una alla volta: il nostro futuro si determina lavorando bene ogni giorno qui. Sicuramente affronteremo un Pescara che lotterà fino all'ultimo come noi per la salvezza. Di conseguenza sarà una squadra che verrà qui come noi a Genova. L'attenzione dovrà essere massima, dei difetti che solo con concentrazione e voglia di sviluppare le nostre possibilità potranno consentirci di vincere la gara. Non possiamo consentirci di perdere, è una partita troppo importante per noi".

Festeggiamenti subito a parte, dunque. Anzi, Corini ha voluto sottolineare anche alcuni aspetti negativi dell'ultima trasferta: "A volte i miracoli accadono, ma una squadra che non vuole retrocedere non può prendere tre gol. Su questo difetto dobbiamo lavorare, perché non sempre c'è la forza di fare quattro gol. Reagire alla difficoltà, però, è positivo visto che finora non si era visto. L'esultanza di mezz'ora ci stava, poi ho detto ai ragazzi che dovevamo preparare al meglio questa partita con forza morale. Dovremo lottare fino all'ultimo". Cercando di risolvere qualche lacuna in difesa, dove però gli infortuni la fanno da padrone: "In difesa abbiamo avuto qualche difficoltà, alcuni ragazzi hanno giocato con alcuni problemi. Lo staff sanitario sta lavorando al massimo, deciderò all'ultimo".

In compenso, Corini può riabbracciare Gonzalez, pronto al rientro: "Domani non potrò prendermi rischi, ma la cosa importante è aver recuperato Gonzalez. Si è allenato già due volte con la squadra, voglio valutare fino alla fine su chi fare affidamento al netto di acciacchi e condizione atletica. Voglio capire su chi posso rischiare e su chi no. Aspetterò fino all'ultimo". Pronto anche un minutaggio maggiore per Trajkovski, il match winner di Genova: "La risposta del ragazzo è stata ottimale. Lui ha qualità, e contro il Genoa l'ha dimostrato. È una risorsa importante per noi, ho capito che posso contare su di lui e quando sarà al massimo potrà diventare un ragazzo importante per noi".

Un'importanza pari a quella del connazionale Nestorovski, che non trova la rete da quattro partite, ma dimostra di essere sempre più l'anima di questo Palermo: "Nestorovski è tranquillo, si sta dimostrando un calciatore di livello per la mentalità con cui approccia gli allenamenti. Contro il Genoa ho visto un leader in campo: ha fatto due giocate straordinarie sui gol. Lui lotta e combatte, è un elemento trainante. L'atteggiamento degli attaccanti diventa fondamentale per trasferire energia ai centrocampisti e ai difensori. Su questa alchimia stiamo lavorando, l'atteggiamento mentale è straordinario. Sono felice di come si sta allenando, il gol sarà una logica conseguenza della sua mentalità". Intanto si rende utile a suon di assist, come quelli forniti a Trajkovski e Quaison, un altro giocatore in crescita in questo finale di 2016: "Da Quaison mi aspetto continui miglioramenti, ha caratteristiche di livello ma anche un margine di miglioramento nelle scelte finali. Attacca bene la porta, ma quando deve finalizzare con un assist o un gol deve ancora migliorare". Lo svedese dovrebbe partire nuovamente titolare al posto di Diamanti: "Secondo me Alessandro a Genova ha fatto veramente bene: chi subentra deve preparare prima la partita, per poi dare una risposta in campo".



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