Ventidue presenze e tredici gol, tre nelle ultime due gare di campionato: ecco la crisi di Gonzalo Higuain. Chi criticava il bomber argentino è stato servito. Gonzalo non ci ha mai dato peso e ieri sera con la Roma è stato ancora una volta decisivo. Nel post gara il numero nove dei bianconeri non nasconde la sua felicità e ha alcune puntualizzazioni da fare:
"Son sempre stato tranquillo, fin da quando sono arrivato" - dichiara Gonzalo ai microfoni di Sky Sport - "Anche qualche settimana fa, quando voi giornalisti dicevate che ero in crisi, che non segnavo e cose simili: le critiche non mi hanno mai pesato. Io penso ad aiutare la squadra e il gol prima o poi arriva, e mi rende felice. Esultanza? Sempre uguale, nulla di diverso. Champions? E' un desiderio come lo scudetto: vincerne sei di fila ci porterebbe nella storia.Il campionato lo vinci con regolarità, la Champions con un pizzico di fortuna. Cosa mi ha colpito della Juventus? L'ho detto più volte. Qui ci sono ragazzi che vincono da 5 anni di fila, eppure hanno ancora tanta fame di successi e questo ti fa scattare qualcosa dentro: pensi solo alla vittoria e al lavoro. Dobbiamo mantenere questa voglia fino alla fine e vincere più titoli possibile. Battuta sul ketchup? Me la fece Van Nistelrooij quando avevo vent'anni: se fai il primo gol poi gli altri arrivano tutti assieme, come il ketchup quando esce dal tubetto. Se uno come lui aveva fiducia in me allora le qualità per fare carriera c'erano. Chi erano i miei modelli? Vialli, Trezeguet, Francescoli e Crespo. Hernan mi ha mandato un tweet di complimenti? Mi rende felice, lo ringrazio: tifo River e lui da piccolo era il mio idolo"