“Allenatore? Il tempo è necessario, non bisogna avere fretta, altrimenti spesso si sbaglia. Naturalmente la parte tecnica della società e del City Football Group stanno facendo analisi e verifica, ma quando si ha fretta, spesso si commettono errori”. Così il presidente del Palermo Dario Mirri, in occasione della presentazione delle nuove maglie rosanero, ha parlato della scelta del futuro allenatore dopo le dimissioni di Baldini.
Dalle strategie si è passati ai nomi: “Corini è uno dei nomi possibili, ma non il solo. Il Genoa, con una proprietà internazionale, l’anno scorso ha scelto un giovane allenatore straniero. Non è poi riuscito a sistemare la stagione, ma oggi è uno degli allenatori più amati della tifoseria. È un mondo globale, possiamo guardare al passato recente, ma dobbiamo guardare soprattutto al futuro. Il mondo è più grande di quel che immaginiamo”.
"Il calciomercato non è una variabile impellente"
Il presidente del Palermo ha poi toccato il tema calciomercato: “Non è una variabile impellente, le scelte sono state fatte dalla società, sicuramente condivise col precedente staff tecnico, ma siamo convinti dalle capacità dei giocatori e non ci sono elementi vecchi o nuovi: sono tutti giocatori che hanno la maglia del Palermo e non siamo preoccupati. Non credo che Buttaro o Elia non siano in grado di giocare con un altro allenatore”
“Sensazioni per l'esordio stagionale? Alla prima partita della stagione arriviamo certamente con grande fatica dal punto di vista dei tempi – ha aggiunto mirri -, ma non dobbiamo avere paura. Si riparte con un nuovo staff tecnico, sono sicuro che l’impegno non mancherà. La maglia del Palermo è pesante per i giocatori così come per gli allenatori”.
Ha concluso il presidente rosanero: “Ha detto tutto a Silvio, personalmente è un grande dispiacere umano che non sia più con noi, ma spero di mantenerlo come amico”.