Finalmente Puscas. Dopo sette giornate di campionato i tifosi del Palermo hanno potuto esultare per il primo gol in stagione dell’attaccante rumeno. Una rete che va ben oltre l’importanza per i tre punti conquistati a Lecce e che certifica uno stato di forma in crescita per lui. Puscas, infatti, da tre partite consecutive va a segno tra campionato e nazionale. Importante è stato proprio il passaggio con la Romania Under 21 dove si è messo in mostra siglando tre reti tra Galles e Liechtenstein, contribuendo alla qualificazione all’Europeo di categoria che si giocherà la prossima estate in Italia.
“Da 20 anni non andavamo ad un Europeo (l’unica volta qualificati come Paese ospitante, ndr) – racconta Puscas – Immaginate che gioia c’è stata in Romania. I miei gol sono stati importanti, ma adesso voglio pensare al Palermo”. Si perché da una parte c’è il pensiero a quell'Europeo che vorrà vivere da protagonista tra qualche mese, ma prima c’è un compito importante da concludere con la maglia del Palermo, riportandolo in Serie A.
D’altronde il Palermo ha fatto un investimento importante su di lui (prestito con obbligo di riscatto dopo tre presenze secondo quanto raccontato qualche tempo fa dal direttore sportivo Rino Foschi) con il compito di non far rimpiangere Nestorovski. Alla fine, però, i due si sono ritrovati a convivere con la maglia rosanero addosso e a condividere il campo. La domanda di rito è sempre la stessa, chiedendosi se i due sono complementari o alterni, a rispondere ci pensa Puscas: "Con Nestorovski mi trovo bene, così come tutti gli altri". Dall’asse macedone-rumeno, infatti, è nato il gol di Lecce, una condivisione che potrebbe esserci anche nei calci di rigore visto che Puscas ha voglia di contendere anche i tiri dagli undici metri.
Una sana competizione in un contesto dove l’attaccante scuola Inter si è subito ambientato. Palermo è stata una meta desiderata questa estate: “Ambiente caldo, persone che amano il calcio ed un gruppo veramente bello” ha aggiunto Puscas che ha scelto Mondello come luogo dove vivere. Il mare, il richiamo più forte per la maggior parte dei giocatori che sposano la causa Palermo e che adesso vogliono tornare a vivere notti importanti.
A cura di Giovanni Mazzola
