Arkus Network non molla. La proprietà del Palermo Calcio non intende gettare la spugna nonostante l'iscrizione al campionato di Serie B sia sempre più in bilico ed in città si pensi già ad una ripartenza dalla Serie D. Eppure il patron Tuttolomondo già nei giorni scorsi attraverso un video comunicato aveva annunciato che la squadra rosanero sarebbe stata iscritta e la conferma - quantomeno della richiesta d'iscrizione - è arrivata oggi attraverso una lunga lettera articolata in venti pagine e cinquantatré punti indirizzata alla Figc, alla Lega B e alla CoViSoc, oltre che per conoscenza al sindaco di Palermo e al Prefetto.
"Iscrizione dell'US Città di Palermo SpA al campionato professionistico di Serie B 2019/2020" il titolo della lettera a firma dell'amministratore delegato della società Roberto Bergamo e dall'AD di Sporting Network, proprietaria del 100% delle azioni del Palermo, Giuseppe Valente. In questi cinquantatré punti la proprietà spiega le difficoltà degli ultimi sette giorni legate alla fideiussione, dapprima con quella che viene definita "una vera e propria truffa" da parte dei broker e poi emessa dalla stessa compagnia bulgara LEV INS chiamata inizialmente in causa, compresi anche i mancati pagamenti degli stipendi per rendere necessaria una "par condicio creditorium". Stipendi che sarebbero stati sbloccati laddove ci fosse stata la garanzia di iscrizione al campionato.
Adesso la palla passa alla Lega B e alla CoViSoc che il 4 luglio verificherà tutte le documentazioni dei vari club. Quello potrebbe essere il giorno decisivo per conoscere il destino del Palermo, pronto attraverso Arkus Network a dare battaglia legale in caso di mancata iscrizione.
Giovanni Mazzola