La storia del club va davanti ad ogni cosa. Anche ad una finale come quella di Empoli. Il Palermo ricorda Enzo Benedetti, secondo recordman di presenze in maglia rosanero con 273 partite giocate in dieci stagioni. Un ricordo a cui si unisce anche Eugenio Corini, alla vigilia della trasferta in terra toscana: "Vorrei rivolgere un pensiero ad Enzo Benedetti. La società l'ha ricordato in modo opportuno, la memoria storica è importante. Faccio le condoglianze alla famiglia". I rosa scenderanno in campo col lutto al braccio e con l'intenzione di portare a casa tre punti fondamentali in ottica salvezza: "Che sia una gara molto importante è giusto sottolinearlo, ma non è decisiva perché poi mancheranno 19 partite. Un risultato positivo ci avvicinerebbe all'Empoli, mentre un risultato negativo ci allontanerebbe. L'obiettivo è l'Empoli, visto che è la quartultima, io preparo ogni partita per cercare di vincere e fare risultato".
La partita con l'Empoli sarà decisiva anche per le mosse di mercato del Palermo, che in questa prima settimana di fatto è rimasto fermo, pur avendo messo nel mirino diversi obiettivi: "La società ha lavorato - prosegue Corini - cercando di approfondire determinati discorsi che non sono andati a buon fine. Per me l'imperativo che mi sono dato quando sono venuto qui è che farò il massimo per salvare il Palermo. Lavoro con la società per far capire le mie esigenze e quelle che servono alla squadra per migliorarsi. Le dinamiche del mercato, però, non posso conoscerle e mi concentro sul mio dovere". Il più vicino ad approdare in rosa è lo svedese Stefan Silva, atteso nei prossimi giorni per le visite mediche: "Parlerò del giocatore quando sarà arrivato - glissa Corini - per adesso è un opzione e quando diventerà ufficiale ne parleremo volentieri".
Meglio concentrarsi su chi è già a disposizione, considerando i progressi mostrati nelle due settimane prima della pausa: "Da quando sono arrivato ci sono state le prestazioni con un grande atteggiamento: dobbiamo avere la capacità di vincere la battaglia per esprimerci al meglio dal punto di vista offensivo. Questo deve entrare in un processo di crescita, individuale e di gruppo". Adesso Corini può contare anche su due elementi fondamentali pienamente recuperati: "Bruno Henrique e Gonzalez sono disponibili. Gonzalez è tornato bene dalle vacanze, si è messo a disposizione già prima del Pescara con due allenamenti con la squadra. È tornato motivato dal punto di vista atletico, sta bene e sono contento di come lavora. Conto molto su di lui, ha una leadership naturale. Bruno lo vedo molto proficuo nella corsa, adesso ha una piccola protezione alla mano ma lo vedo più fluido nella corsa e sicuro negli interventi".
La speranza di Corini è quella di ritrovare anche un Diamanti al massimo della forma, sebbene Quaison l'abbia di fatto scavalcato nelle gerarchie: "Cerco di rivedere sempre le partite precedenti per capire se fare modifiche. Chi è qua è un titolare a tutti gli effetti, scelgo in funzione alla gara". La speranza, inoltre, è quella di ritrovare i gol di Nestorovski, a secco da cinque partite: "Nestorovski sta facendo molto bene, ne ho sottolineato la leadership caratteriale: è il primo a lottare sulla palla. È andato vicino al gol diverse volte, lui lo sente. Deve stare tranquillo e lavorare come sta facendo".