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Data: 20/10/2017 -

​Palermo, blitz di Zamparini per spronare la squadra: "Ora serve vincere, a dicembre vendo la società a Cascio"

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Una visita a sorpresa, per spronare la squadra e cercare di trovare una vittoria che manca da troppo tempo. Il Palermo sarà anche imbattuto, ma Maurizio Zamparini vuole i tre punti contro il Novara. Un pensiero ribadito a Tedino in prima persona: "Le partite con squadre che non sono di prime livello sono pericolose e il Novara ha vinto due partite di seguito. Li ho ringraziati, sia della spalmatura che del lavoro fatto finora, ma ho anche detto loro che il possesso palla non mi interessa, servono i gol. Quattro pareggi in quattro partite servono meno di due vittorie e due sconfitte, serve più cattiveria". Servono anche più uomini, quelli che Zamparini promette per gennaio: "Tedino e Lupo stanno già lavorando, il mercato lo stiamo facendo già adesso. Anche nell'ultimo campionato di B abbiamo acquistato giocatori a gennaio, deve essere Tedino a dirmi cosa serve". Tutto in funzione dell'obiettivo annunciato in estate: non vincere, ma stravincere il campionato. L'idea di staccare la seconda di almeno dieci punti è sempre viva nella mente dell'imprenditore friulano: "Sono sempre convinto di questo".

Ma per Zamparini la visita a Palermo è anche un modo per preparare il terreno verso il futuro. Negli scorsi giorni il patron ha incontrato Frank Cascio, col quale ha da tempo avviato la due diligence per il passaggio delle quote: "Stiamo andando avanti, penso entro dicembre di chiudere tutte le operazioni con un nuovo presidente e una nuova proprietà - annuncia Zamparini -. Il colloquio con loro è molto positivo, con in primo piano i soldi per gennaio e per il futuro. C'è un piano per i prossimi cinque anni, con cento milioni da investire per il Palermo e la mia presenza come consulente". La tifoseria, ormai da tempo in aperta contestazione col patron, attende silenziosa. Anche perché brucia ancora l'epilogo della trattativa con Baccaglini, che qualche tempo fa ha annunciato di voler riprovare la scalata al club rosanero: "Baccaglini ogni tanto si fa sentire con i suoi avvocati, se porta i soldi vedremo".

In attesa di novità sul fronte societario, il Palermo si prepara a scendere in campo contro il Novara. Partita che Tedino non intende prendere sottogamba: "Il Novara è abbastanza in salute, ha fatto risultati importanti con Frosinone e Brescia, è un avversario antipatico perché gioca un calcio organizzato e lavora bene, con entusiasmo. Noi, contro chiunque, abbiamo sempre cercato di vincere, senza far mai una squadra da 0-0 o giocando in maniera remissiva. Forse un briciolo di cinismo potrebbe essere un miglioramento per tutti, dal portiere fino all'ultimo degli attaccanti. Però mai abbiamo avuto una mentalità diversa da quella che ci porta a cercare una vittoria, anche in settimane difficili come quelle che ci hanno portato alle partite con Parma e Brescia. Una vittoria sarebbe importante per iniziare un ciclo duro, ma per certi versi entusiasmante".

In porta si va verso la conferma di Pomini: "Posavec è sulla via della guarigione, domattina farà un ulteriore allenamento, ma ha bisogno di allenarsi anche domenica. Domani non gioca, ma poi penso sia a posto". Davanti, con Nestorovski e Trajkovski, continuerà a stringere i denti Coronado, elogiato dall'allenatore per la sua forza di volontà: "Coronado ha dato una dimostrazione di attaccamento alla società e alla città, sta giocando mordendosi la lingua, in condizioni proibitive. Mi ha colpito la sua capacità di vergognarsi anche a non allenarsi. Sono io però a decidere, insieme al medico, se forzare o meno. Dal punto di vista lavorativo è in difficoltà, ma abbiamo bisogno di lui in campo e si sta dando da fare pure in una condizione precaria. A Frosinone ha dato segnali importanti, giocando anche da mezzala, e sta sforzandosi per esserci". Infine, parole al miele per l'avversario di domani, quell'Eugenio Corini che ha fatto la storia del Palermo: "E' stato il capitano di una città importante, un grande guerriero anche senza spada. In campo mi sono reso conto che bastava un suo cenno per essere ascoltato da tutti, significa avere una leadership fuori dal comune".

Tags: Palermo



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