L’ultracentenaria storia del Modena sembra ormai giunta al capolinea. Dopo promesse mai mantenute e scadenze non rispettate il fallimento sembra ormai dietro l’angolo. L’ultimo capitolo è andato in scena nella giornata di oggi, dopo l’incontro tra Taddeo, il suo avvocato e la squadra, che ha confermato l’intenzione di non ritirare la messa in mora della società. Inutile quindi l’ennesimo tentativo del proprietario del Modena di ricucire il rapporto con i calciatori, ancora in attesa di ricevere gli stipendi di luglio e agosto e intenzionati a portare avanti la loro giusta causa. Come se non bastasse oggi scadevano i termini per il pagamento al Comune di Modena dei 170mila euro necessari a mettere a disposizione lo stadio Braglia fino al termine della stagione. Una situazione disperata che ha spinto Capuano ad annullare l’allenamento di oggi. La squadra quindi non disputerà la prossima giornata di campionato per la terza volta in stagione. Ancora una e scatterà la radiazione dal campionato di Serie C. La quarta e decisiva partita persa a tavolino potrebbe arrivare nella partita con il Padova da giocare in casa ma senza stadio, anche se c'è la possibilità che arrivi già nella prossima gara in trasferta. Il fallimento è quindi dietro l’angolo, 105 anni di storia sono vicini alla fine. L’unica nota lieta arriva dalla Lega, che potrebbe fornire una deroga al settore giovanile del Modena per continuare i rispettivi campionati fino al termine della stagione.
Questo intanto il comunicato della società sul mancato accordo raggiunto con il Comune per la concessione dello stadio Braglia: " l Modena Fc non ha sottoscritto il contratto per la concessione per l’utilizzo temporaneo dello stadio Braglia, dalla prossima domenica alla findella stagione sportiva, definito con il Comune di Modena. Con una comunicazione inviata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 25 ottobre, infatti, gli avvocati della società sportiva e il signor Aldo Taddeo ringraziano il Comune “per la disponibilità, la lealtà e lo spirito di collaborazione dimostrati in questi difficili e intensi giorni”, ma precisano che, non essendo stato raggiunto l’accordo con i calciatori, mancano “le condizioni minime per portare avanti un’ipotesi di ristrutturazione, inquadrata nell’ambito di un concordato con continuità”. Per cui non è possibile sottoscrivere il contratto per l’utilizzo dello stadio delle altre strutture indispensabili allo svolgimento del campionato Nella comunicazione si aggiunge che, “nelle prossime ore, Modena Fc assumerà le decisioni rese necessarie dal quadro creatosi a seguito del mancato accordo con i calciatori”. La delibera approvata martedì dalla giunta comunale indicava in 169 mila e 540 euro la somma complessiva (Iva compresa) che il Modena calcio avrebbe dovuto versare per la sottoscrizione del contratto che, come deciso nell’incontro della scorsa settimana, avrebbe consentito l’utilizzo dello stadio Braglia (oltre che del campo Zelocchi per gli allenamenti e di alcuni locali per uffici e attività di servizio) dalla prossima domenica alla fine della stagione sportiva".