Le leggende, si sa, sono intoccabili. Non fa eccezione il mondo del calcio, per cui alcuni personaggi sono considerati sacri dalle loro tifoserie. Deve aver pensato questo la libreria "BackPage" di Newcastle quando ha deciso di non vendere l'autobiografia di Michael Owen.
La colpa dell'ex Pallone d'Oro sarebbe quella di aver definito Alan Sheraer, in una recenta intervista televisiva, una "falsa leggenda". Una dichiarazione che non poteva essere accettata e così questa libreria, situata a pochi passi da St.James Park, ha spiegato la propria decisione attraverso un tweet: "La BackPage di Newcastle, non avrebbe mai voluto annunciarlo, dopo aver esposto ogni libro sul calcio, non venderà l’ultimo libro di Michael Owen. Questo è il primo libro che ci rifiutiamo totalmente di prendere in stock".
Gli screzi tra i due risalgono alla stagione 2008-2009, quando Shearer venne chiamato ad allenare un Newcastle in difficoltà la cui punta di diamante era proprio Owen. La stagione si concluse con la retrocessione e la leggenda del Newcastle accusò l'attaccante di non avere una buona condizione fisica a causa della sua poca professionalità. Da lì in poi le occasioni per stuzzicarsi sono state molte, sia in televisione che sui social.
Adesso si aggiunge questo nuovo capitolo, ma a Newcastle sono tutti d'accordo con la scelta della BackPage. Non c'è nessuna curiosità di leggere "Reboot - La mia vita, i miei tempi", perchè una leggenda come Alan Shearer non si può proprio toccare.