Reduce dalla vittoria nell'Europeo Under 21, nel quale è stato anche premiato come miglior giocatore della competizione, Fabian Ruiz è stato convocato dal CT della nazionale maggiore, Robert Moreno, per le gare di qualificazione europee contro Romania e Far Oer. Il centrocampista del Napoli, in una lunga intervista a Marca, ha parlato non solo di nazionale ma anche del momento che sta attraversando la squadra azzurra, reduce dalla sconfitta contro la Juventus.
"C'è rabbia nel perdere una partita del genere. Eravamo riusciti a recuperare un 3-0 sul campo della Juventus, cosa molto difficile. Perdere in questo modo all'ultima azione fa uscire fuori tutto quello che hai dentro. Non è giusto ma succede. Non possiamo certo dare la colpa a Koulibaly, tutti sbagliamo e il primo ad essersi reso conto dell'errore è stato lui. Siamo tutti con lui perchè sappiamo quanto sia importante per noi, che è un giocatore che dà sempre il massimo e che ci garantisce grande sicurezza. Avrei potuto sbagliare anche io e avrei voluto che i miei compagni mi fossero stati vicino, come stiamo facendo con lui".
Fabian Ruiz ha poi parlato di come vive l'ambiente di Napoli rispetto alle precedenti esperienze: "Siviglia è una città in cui il calcio è vissuto molto intensamente, Betis e Siviglia hanno moltissimi tifosi. Napoli è simile ma è più grande, ha più popolazione e tutte le persone tifano per il Napoli. C'è solo una squadra e questo lo noti per strada e ad ogni partita. Per loro il Napoli è tutto e per noi è molto importante sentirli vicini. All'inizio sono rimasto un po' sorpreso nel vedere 20 o 30 persone che mi fermavano per strada, non ero abituato. Ma poi ho visto che in molte cose è simile a Siviglia. Vorrei davvero vincere un titolo qua e vedere l'intera città festeggiare con noi".
Il centrocampista spagnolo si è poi soffermato sulla sua situazione contrattuale, in scadenza nel 2023: "Il club e i miei rappresentanti stanno parlando e spero che venga raggiunto un accordo. Sono stato felice sin dal primo momento in cui sono arrivato qua, mi è stata data molta fiducia. Fa piacere essere accostati a club come Real Madrid o Barcellona, ma ho sempre detto la stessa cosa: ho ancora quattro anni di contratto a Napoli e sono molto contento. L'allenatore mi dà la sicurezza di cui ogni giocatore ha bisogno".
E quando gli chiedono chi sia il suo idolo, Fabian Ruiz spiazza tutti: "Il mio idolo è mia madre, è la persona più importante. Grazie a lei sono riuscito a diventare un calciatore professionista. Mi ha dato tutto quello di cui avevo bisogno per realizzare il mio sogno. Quando ero un bambino non avevo la mentalità per rendermene conto perchè ero troppo piccolo. Ma ogni anno che passava capivo sempre di più quanti sacrifici si dovessero fare. Le sarò per sempre grato".