Gol, infortuni, un Pallone d'Oro e un odio nei confronti del calcio cresciuto con il passare del tempo: "Non vedevo l'ora di ritirarmi" Le sue parole dopo aver appeso gli scarpini al chiodo da qualche anno. Michael Owen però, quando si tratta di ritirare fuori i parastinchi, non esita. E' successo in occasione della Star Sixes, una competizione di calcio a sei indoor riservata a squadre composte da ex calciatori professionisti.
Fra coloro che si sono dati battaglia a Glasgow c'è anche Owen, appunto. L'ex attaccante classe 1979 ha guidato la sua Inghilterra battendo in finale la rappresentativa del Resto del Mondo per 3-2. Anche la semifinale però non è stata fra le partite più semplici della sua carriera. Dall'altra parte l'Irlanda del suo ex compagno Jason McAteer. I due hanno giocato insieme al Liverpool, dal 1996 al 1999. Michael ai primi passi della sua carriera, Jason nel momento di massima maturità.
Nel piccolo campo dello Star Sixes, però, tutto questo non si è visto. Già, è successo che i due si sono lasciati andare a qualche attimo di nervosismo, sorprendendo un po' tutti. Il tutto a palla lontana, con l'ex attaccante inglese che, trattenuto per la maglia dopo aver perso il contrasto, ha sgambettato l'avversario, facendolo cadere rovinosamente a terra. McAteer si è rialzato stizzito, andando muso a muso con il suo vecchio compagno e tirandogli un calcetto sulla schiena una volta che quest'ultimo si era voltato dalla parte opposta.
Mischione in mezzo al campo, proprio come quando i due giocavano in Premier. Il nervosismo è durato poco: qualche sorriso, una stretta di mano. Ma l'arbitro non ha avuto pietà e, dopo aver ammonito Owen, ha deciso di... espellere Mcateer. Che non l'ha presa bene, come dimostra il labiale dell'ex centrocampista, il quale non ha risparmiato critiche nemmeno nel post gara: "L'arbitro ha sbagliato - le sue parole - io e Owen ci siamo girati intorno e ci siamo toccati. Poi lui ha deciso di colpirmi. Ma l'arbitro non l'ha visto o ha deciso di non vederlo. Perché dall'altra parte c'era l'Inghilterra e... Owen".
Insomma, parole non proprio amichevoli, anche se fra i due è tornata la pace dopo pochi secondi: "Abbiamo litigato un po' - ha continuato McAtter - e poi gli ho dato una piccola spinta amichevole. Ma non era necessario mandarmi sotto la doccia". Morale della favola, l'Inghilterra si è imposta per 1-0 prima di volare in finale e vincerla. Gol, facce note, colpi di classe e... risse. No, lo Star Sixes non è un torneo come tutti gli altri.