"Gioco per divertirmi e regalare emozioni come questa". Controllo, pallone addomesticato col ginocchio e tiro di sinistro. Tutto al volo, da oltre venti metri. Il campionato di Serie D ci regala un altro gol pazzesco. La gara è quella tra Arzachena e Ostiamare, valevole per il girone G. La splendida firma è di Leo Nanni, classe 1991, nuovo attaccante dell’ambizioso Ostiamare. “Eravamo sul 2-2 e ci serviva assolutamente la vittoria” racconta Nanni a gianlucadimarzio.com, “Era iniziato da poco il secondo tempo, appena ho ricevuto la palla non ci ho pensato su due volte, mi è uscito tutto naturale”. Risultato finale 4-2 per l’Ostiamare, che può continuare a sognare il professionismo.
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DALL'EUROPA LEAGUE CON L’HIBERNIANS ALLA SERIE D ITALIANA
“Nessuno si aspettava una giocata del genere”. Un esordio da incorniciare per Leo, giunto all’Ostiamare nel mercato di riparazione, dopo l’avventura di prestigio con l' Hibernians, squadra allenata da Stefano Sanderra, tra le più gloriose di Malta. Qui ha vissuto l’emozione dell’ esordio in Europa League assicurandosi anche il titolo di "man of the match" contro lo Shakhter Soligorsk, squadra che poi ha affrontato il Torino: "Quella di Malta è stata un’avventura fantastica’ rivela l’attaccante, “ma avevo voglia di tornare in Italia. L’Ostiamare mi ha presentato un progetto ambizioso ed ho accettato subito".
DA DE SOUSA A OLIVERA: ‘QUI IL TALENTO E’ DI CASA’
“Non è la prima volta che segno gol del genere. Anzi. Nella mia carriera ne ho fatti tantissimi dalla distanza. Diciamo che è la mia specialità”. Qui, ad Ostiamare, il talento è di casa. E’ la squadra di Claudio De Sousa, ex calciatore di Lazio e Torino e Ruben Olivera, ex Juventus (QUI la nostra intervista).
‘NON HO IDOLI, IL TEMPO DEI SOGNI E’ PASSATO’
“Ho perso qualche treno importante nella mia vita” prosegue Nanni, “Ormai, però, non ci penso più e voglio solo divertirmi in campo. Leo ha iniziato a giocare nelle giovanili della Roma, poi ha vestito le maglie di Cesena, Grosseto e Atletico SFF. “Col tempo mi son convinto che le emozioni nel calcio non conoscono categorie”. Proprio come la bellezza dei suoi gol.
Fabrizio Caianiello