Sei stagioni passate ad ‘Anfield Road’, tanti trofei vinti, un grande rapporto con i tifosi che non lo hanno mai dimenticato e più volte hanno invocato il suo ritorno: domani Rafa Benitez torna a Liverpool da allenatore del Newcastle, bisognoso di punti per rincorrere una difficile salvezza.
E’ l’estate del 2004, il Liverpool ha appena concluso la stagione al quarto posto in Premier con Gerard Houllier in panchina e vuole aprire un nuovo ciclo con un allenatore differente. Uno dei giovani più preparati e interessanti è proprio Bentitez: 44 anni allora, reduce da una stagione fantastica a Valencia, culminata con la vittoria del ‘doble’: Liga e Coppa Uefa. Un biglietto da visita niente male per presentarsi sotto la Kop: i ‘Reds’ sono una squadra forte ma forse un gradino sotto le migliori d’Inghilterra e lo spagnolo è chiamato a colmare le distanze. In campionato le cose non andranno troppo bene, con il quinto posto finale, ma in Europa Benitez compie il suo capolavoro. Partendo dai preliminari di Champions, il Liverpool acquista consapevolezza dei propri mezzi nel corso della stagione ed eliminando nell’ordine Bayer Leverkusen, Juventus e Chelsea nella fase ad eliminazione diretta. La squadra giunge così all’atto finale della competizione: di fronte si trova un’altra italiana, il Milan. Maldini in apertura e una doppietta di Crespo spingono la formazione di Ancelotti sul 3-0 all’intervallo. Sogno finito? Neanche per idea. Dagli spogliatoi esce un Liverpool trasformato: in 6 minuti Gerrard, Smicer e Xabi Alonso segnano le reti del 3-3. Dudek è insuperabile, il Milan non segna più e si arriva ai rigori: il portiere polacco è l’eroe della partita, Benitez viene portato in trionfo e si costruisce la nomina di ‘Re di Coppe’, vincendo anche la Supercoppa Uefa nell’agosto successivo. Nelle stagioni successive la squadra rimarrà ad alti livelli in Europa, raggiungendo un’altra finale di Champions League nel 2006/07: avversario? Il Milan, di nuovo: questa volta una doppietta di Pippo Inzaghi porta la Coppa a Milano. Il suo palmarés a Liverpool parla anche di una Coppa e una Supercoppa d’Inghilterra: la Premier non arriverà mai e, al termine della stagione 2009/10, Benitez lascia il Liverpool.
Lo spagnolo approda all’Inter, in tempo per vincere una Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club, prima di essere esonerato. Il ritorno in panchina avviene nella stagione 2012/13, quando subentra a Di Matteo sulla panchina del Chelsea: conduce la squadra al terzo posto in Premier e vince l’Europa League, l’ennesima coppa. Torna anche ad Anfield, per la prima volta da avversario: la partita termina 2-2 e Benitez viene accolto con applausi e striscioni. ″You’ll never walk alone″ cantata dallo stadio è da brividi: lo spagnolo non riesce a trattenere l’emozione e si commuove.
Dopo due anni al Napoli, in cui conquista una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, i tifosi del Liverpool cantano e invocano il suo ritorno alla fine della scorsa stagione, dopo l’umiliante 6-1 in casa dello Stoke City nell’ultima di campionato. Lui sceglie il Real Madrid, esperienza durata pochi mesi, prima del ritorno in Premier. Obiettivo? Salvare il Newcastle, attualmente in piena zona retrocessione. Domani Rafa torna ad Anfield, da avversario: la Kop ha il suo nuovo idolo, Jurgen Klopp, ma l’accoglienza per Benitez probabilmente sarà molto emozionale. ‘Once a Red, always a Red’, Rafa ‘will never walk alone’.
di Massimo Mattacheo