Leicester contro Chelsea, favola contro realtà, Ranieri contro Conte: il terzo turno della Coppa di Lega inglese ha offerto tanti spunti di interesse. Primo confronto in terra british fra i due, accomunati dall’avere allenato entrambi i blues di Londra, ma non una novità assoluta. Sì, perchè in Serie A sono state tre le gare in cui questi allenatori si sono già affrontati. Stagione 2009/10, un giovane Conte alla guida dell’Atalanta subisce la sconfitta contro la Roma di Ranieri, prendendosi poi la sua ‘rivincita’ personale nel 2011/12 quando, alla guida della Juventus, ottenne due successi nelle gare contro l’Inter provocando l’esonero di Claudio dopo la gara dello Juventus Stadium. Stima reciproca e apprezzamento tra i due, con Antonio che ha dato grandi meriti a Ranieri per quanto il Leicester ha realizzato lo scorso anno.
″E’ un vincente, ha bisogno di tempo per conoscere un campionato diverso rispetto a quello italiano ma ha una grande mentalità″: con queste parole Claudio Ranieri ha difeso Conte dalle critiche successive alla sconfitta del Chelsea contro il Liverpool, aggiungendo poi che ″ho provato a prendere Conte e Di Livio dalla Juventus quando ero allenatore della Fiorentina ma non è stato possibile″. I due si conoscono da tempo, diversi e simili allo stesso tempo negli atteggiamenti che hanno in panchina, dando una grande identità alle loro squadre.
Non solo Ranieri e Conte, la partita di stasera ha visto anche altri protagonisti più o meno attesi. E’ il caso di Shinji Okazaki, attaccante delle Foxes tra i principali artefici della splendida cavalcata della scorsa stagione in Premier. Non sempre titolare quest’anno, dopo l’arrivo di Islam Slimani dallo Sporting Lisbona, uno dei grandi acquisti estivi del Leicester, il giapponese non fa mai mancare il suo apporto alla squadra. Corsa, sacrificio e due gol, in una serata da grande protagonista.
Cuore, grinta e voglia di vincere: le idee di Antonio Conte non cambiano mai, in qualsiasi squadra allenata. E anche il Chelsea si rispecchia già nell’animo del suo allenatore, è una squadra difficile da battere e che non molla mai. Per riprova? Chiedere proprio al Leicester, avanti 2-0 in casa e raggiunta in pochi minuti dalle reti di due difensori, Cahill e Azpilicueta. E proprio la capacità di trovare la rete con tanti giocatori diversi è una delle caratteristiche che contraddistinguono Antonio, già vero condottiero dei blues.
Novanta minuti non sono bastati. All’inizio dei supplementari, con il Leicester in 10 per l’espulsione di Wasilewski nei minuti finali dei tempi regolamentari, ecco uscire fuori il vero protagonista della notta di Leicester:ci pensa Cesc Fabregas a capovlgere il risultato, con una doppieta che completa la 'remuntada' blues. Lo spagnolo, che con il Liverpool ha festeggiato le 100 presenze in maglia Chelsea, sul proprio profilo Twitter ha scritto che ‘sperava di giocarne altre 100’ a partire da quella con il Leicester: per lui gara migliore non ci poteva essere, con la doppietta decisiva che è valsa il passaggio del turno.
Tanti gol, grandi giocate e protagonisti più o meno attesi: Leicester-Chelsea ha regalato spettacolo. E Conte può esultare, il primo derby tutto italiano con Ranieri se lo è aggiudicato con una remuntada fantastica.
Di Massimo Mattacheo