Dalla partita con il Parma dello scorso 26 maggio sembra essere passata una vita. La Roma, che ha salutato l'Olimpico prima dell'estate con le reti di Pellegrini e Perotti, negli ultimi due mesi è cambiata tanto. Dall'allenatore al direttore sportivo, passando per gli addii di De Rossi e Totti. Sono e saranno settimane intense per Petrachi, chiamato a regalare a Fonseca la squadra più vicina possibile ai gusti del portoghese. I giallorossi continuano così a cambiare pelle, la spina dorsale dell'undici titolare sarà totalmente diversa. Dalla porta alla punta, ecco come giocherebbe la nuova Roma.
Porta - Le prestazioni di Olsen nella scorsa stagione non hanno convinto, anzi. Tanto che nella parte finale del campionato Ranieri si è affidato a Mirante. Nel frattempo a Roma è arrivato un altro portiere, ovvero Pau Lopez. Un investimento da 30 milioni per i giallorossi, il più grande della loro storia per quanto riguarda la porta. L'obiettivo adesso è subire meno rispetto all'anno scorso, perché 66 gol incassati in 33 partite sono troppi per una squadra che vuole lottare per la Champions. Mirante e Olsen, al momento, completano il reparto.
Difesa - Uno de reparti maggiormente cambiati è senza dubbio la difesa. Hanno fatto le valigiel Manolas e Marcano. Il giovane Lu. Pellegrini è finito alla Juventus. Dai bianconeri, in cambio, è arrivato Spinazzola, in cerca di una stagione da assoluto protagonista dopo le panchine dell'anno scorso: "Per me è un sogno", le parole del classe 1993 nel giorno della sua presentazione. Al centro ci sarà invece Gianluca Mancini, approdato in giallorosso dopo le grandissime prestazioni con la maglia dell'Atalanta. L'obiettivo di Petrachi, adesso, sono un centrale e un altro esterno. Fra i nomi presenti nella lista ci sono anche quelli di Alderweireld del Tottenham e di Hysaj del Napoli.
Centrocampo: Fonseca può gia lavorare con quella che sarà la sua mediana. Nuova e molto giovane, perché Veretout e Diawara hanno tutta una carriera davanti (così come Pellegrini e Cristante, che lotteranno per una maglia dal 1'). La trattativa per il francese classe 1993 è stata lunghissima. Un lungo braccio di ferro con la Fiorentina per sottrarlo a Napoli e Milan. Dagli azzurri, invece, è arrivato il guineano, in cerca di riscatto dopo stagioni non felicissime con Sarri e Ancelotti. Ha voluto rinunciare anche alle vacanze post Coppa d'Africa per raggiungere il prima possibile i compagni in quel di Trigoria.
Attacco: L'acquisto più atteso, quello sicuramente più difficile, riguarda l'attacco. L'uomo su cui poggerà tutto il gioco di Fonseca, l'unica punta chiamata a trascinare la Roma a suon di gol. Dopo quattro anni in giallorosso, Dzeko è pronto a fare le valigie anche se la società non ha nessuna fretta di cederlo. Il sogno si chiama Gonzalo Higuain, che alla Juventus sembra essere di troppo e che potrebbe seguire le orme di Batistuta, come ha ricordato Petrachi. Da un argentino all'altro, perché non è da scartare nemmeno l'ipotesi Icardi, fuori dal progetto Inter. Si lavora anche per l'esterno, perché nel frattempo El Shaarawy è partito direzione Cina. A Fonseca piace molto Suso, ma trattare con il Milan non sarà semplice.
Oggi giocherebbe così: Roma (4-2-3-1) Pau Lopez; Florenzi, Fazio, Mancini, Spinazzola; Veretout, Pellegrini; Kluivert, Zaniolo, Under; Dzeko