Il Newcastle di Rafa Benitez non sta passando uno dei suoi momenti migliori, anzi. Oggi pomeriggio, sul campo dell'Arsenal, è arrivata un'altra sconfitta, con il gol di Ozil che è bastato a Wenger e compagni per portare via i tre punti. Per i Magpies si tratta dell'ottavo passo falso nelle ultime nove partite disputate, con la vittoria che, pensate, manca dall' 1-0 casalingo del 21 ottobre con il Crystal Palace. Poi una discesa continua, quasi impressionante, che ha portato la squadra di Benitez dal nono posto al diciottesimo, in piena zona retrocessione. Qualora West Bromwich e Swansea dovessero fare bottino pieno nei rispettivi impegni beh, la situazione peggiorerebbe ulteriormente. Diciassette i gol subiti, appena sei quelli segnati. Numeri che denotano una crisi senza fine e la necessità immediata di reagire. E i giocatori hanno deciso di dare un segnale ben preciso ai tifosi e alla società. Dopo la sfida dell'Emirates, infatti, il Newcastle avrebbe dovuto ritrovarsi per la consueta feste di Natale. Sorrisi, abbracci e un'allegria che, però, sarebbero risultati piuttosto fuori luogo. Di qui la scelta, maturata all'interno dello spogliatoio, di rinviare tutto a data da destinarsi: "Vogliono dare un messaggio molto chiaro - ha poi dichiarato lo stesso Benitez ai giornalisti presenti dopo la sconfitta con i Gunners - Sul campo puoi vincere o no, ma si rendono conto che devono concentrarsi sul fare le cose nel modo giusto. Non c'era alcuna pressione da parte mia. Stavo parlando con quattro o cinque giocatori e loro sono stati molto chiari fin da subito". Mister, non possiamo. Queste, in sintesi, le loro parole. "Questo gruppo di giocatori sta lavorando duramente, non avrei potuto dire loro che non meritavano un momento di svago. Stanno dando tutto, ma hanno deciso di farlo ugualmente e penso che sia molto positivo". La speranza è quella di tornare, quanto prima, a fare risultato. Per le cene si è sempre in tempo. I punti, invece, vanno fatti subito.
Data: 16/12/2017 -