Al centro di una trattativa di mercato che sta per concludersi, con la Juventus pronta ad acquistarlo dal Genoa. Ma con la testa sul prossimo impegno della Nazionale, tra due giorni, che potrebbe vederlo protagonista contro l’Olanda. Mattia Perin ha parlato in conferenza stampa, dall’Allianz Stadium, dove si giocherà la prossima sfida amichevole.
“Voglio pensare solo all’Italia adesso, del mercato se ne occupa il mio agente. Ora mi sento pronto al salto di qualità. Se andassi alla Juve mi giocherei il posto, un altro portiere di livello non mi spaventa. Caratterialmente sono cresciuto, sono più equilibrato ora e ho acquistato molto coraggio dopo aver superato i due infortuni” ha detto il giocatore.
Perin è uno dei pretendenti a raccogliere l’eredità di Buffon con la maglia della Nazionale: “Questo è uno stimolo, in tanti aspiriamo a un simile traguardo. Non ci siamo solo io e Donnarumma per questa maglia, ma anche Sirigu che comunque ha solo 31 anni. Senza dimenticare Meret e Buffon, qualora dovesse tornare. Resta uno dei migliori portieri del mondo e c’è tanto da imparare da lui”.
Sul gruppo attuale, si è espresso così: “Siamo giovani, uniti e ci serve fiducia per rendere al massimo. Mancini ce ne sta dando tanta. La Francia è superiore ma abbiamo fatto vedere cose buone: magari tra qualche anno potremmo essere al loro livello; intanto sono pronto per giocare con l’Olanda, ma non so se giocherò. Cercheremo di ridare quell’entusiasmo che si è un po’ perso nell’ultimo periodo”.
Infine, un pensiero su Balotelli: “È cambiato, è al servizio della squadra. Si comporta bene, non fa casini e merita di essere lasciato in pace adesso. Se continua a segnare, è giusto che venga convocato”.