Solo tre giorni e l'Italia darà il via al proprio europeo. A Lione, gli azzurri affronteranno il Belgio di Wilmots. C'è frenesia nei ragazzi di Conte, desiderosi di riscattare la delusione mondiale di due anni. E sopratutto tra gli attaccanti c'è voglia di prendere per mano la squadra, come hanno affermato Eder, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile in conferenza stampa.
E' proprio l'attaccante dell'Inter a esordire nella sala stampa di Casa Azzurri, mettendo in risalto le motivazioni di tutto il gruppo: "C'è grande voglia di iniziare da parte di tutto il gruppo. Ci stiamo impegnando tutti per poter giocare dall'inizio,penso che tutti daremo il massimo. Sono qui per quanto fatto negli ultimi anni, non per gli ultimi mesi all'Inter. Ho avuto paura di rimanere fuori, ma credo sia normale. visto che anche un campione del mondo come De Rossi ce l'aveva. L'unica cosa che posso promettere ai tifosi azzurri è che darò il massimo, poi posso segnare 10 gol come nessuno. L'unica cosa certa è che tutto".
La palla passa a Lorenzo Insigne: "Sono sicuro che chi scenderà in campo darò il massimo. Siamo l'Italia e dobbiamo fare il massimo. Differenze con il ritiro brasiliano? Si, ci sono. Per quel mondiale abbiamo lavorato soprattutto sul clima. A partire da Coverciano dove avevamo riprodotto quel tipo di clima. Adesso stiamo lavorando tanto sul gruppo, con un allenatore che metodologie diversi dagli altri. La partita con il Belgio? Importante si, ma non determinante. Hanno campioni incredibili come Hazard. De Bruyne e anche Mertens che conosco molto bene, visto che giochiamo assieme a Napoli. Sono veramente forti, dovremo stare attenti".
E infine Ciro Immobile: "L'europeo è una competizione molto importante, ci stamo preparando tutti alla grande. Siamo carichissimi, dobbiamo rimanere uniti per dimostrare di far bene. La vigilia delle convocazioni? L'ho vissuta male. Ero un pochino indietro visto l'infortunio, avevo paura di non esserci. Fortunatamente così non è stato. Se posso essere una sorpresa? Lo spero. Voglio solo fare bene e dare tutto per la maglia. In Brasile avevo più pressioni ma ero sicuramente molto scarico. Spero di poter sfruttare meglio questo momento diverso".