Vigilia di Champions League in casa Napoli, Maurizio Sarri pronto alla prima gara europea davanti al pubblico del San Paolo. L'allenatore del club azzurro ha parlato in conferenza stampa questo pomeriggio:"L'allenamento più importante è quello di oggi, ieri il gruppo era diviso. Credo sia pronta la squadra, consapevole della grande difficoltà del match. Loro sono forti, ho visto tutte le partite e loro conducono il gioco senza affanni. Hanno un ottimo livello di organizzazione, hanno qualità tecniche anche e quindi stiamo parlando di una delle più forti d'Europa, l'anno scorso andarono fuori ai quarti facendo tremare il Bayern Monaco.
Vediamo se riusciremo ad avere continuità di gioco come in campionato. Se non ci riusciremo sarà una necessità non una scelta. Rispetto a Kiev è ancora più difficile. Come mentalità abbiamo margini importanti, speriamo quindi di crescere ancora. Speriamo che i nostri tifosi possano darci una grande mano. Campionato? Il calo della prestazioni dell'anno scorso è una deduzione giornalistica, noi abbiamo fatto 41 punti all'andata e 41 punti al ritorno, non siamo calati così tanto.
Forse a febbraio è mancata brillantezza, ma su 10 mesi può capitare. Piano piano inseriremo i nuovi in un contesto comunque difficile, sono arrivati a fine agosto ed è difficile allenarli con tante partite, poi ci sono le nazionali, domenica finisce un ciclo di 7 partite in 22 giorni, è difficile allenare tatticamente e alcuni ragazzi non erano neanche in grande condizione. C'è poco significato finora nelle classifica, in coppa poi abbiamo fatto una sola partita. L'anno scorso si parlava dell'Inter primo e della rinascita, sulla carta la Juventus è palesemente la favorita ma parliamo di domani. Loro hanno avuto una gara sfortunata, il Benfica è stato raggiunto al '93 da una punizione".
Presente in sala stampa anche Jorginho: "Siamo pronti, dobbiamo fare il nostro gioco, scendere in campo per vincere, senza gestire nulla, vogliamo vincere e poi vediamo cosa succederà. Il Benfica è una grande squadra, sarà una gara difficile, loro sono abituati a giocare in Europa, da mesi fanno bene fuori casa. Diawara? Decide sempre il mister. E' un '97 che ha giocato titolare col Bologna, quindi ha grande prospettiva, può imparare tanto come tutti noi, se è pronto o meno deciderà il mister. Higuain? Non pensiamo a lui, ma a noi stessi per migliorare, se ci fosse stato lui avremmo fatto lo stesso. Stiamo crescendo e possiamo farlo ancora