Adesso è tutto racchiuso in 180'. Il Napoli ha due partite per centrare la qualificazione e il primo posto nel girone di Champions League. La prima sfida è con la Dinamo Kiev, al San Paolo. Maurizio Sarri presenta la gara, nella conferenza della vigilia, analizzando tutte le possibili insidie.
L'allenatore si sofferma sul percorso quasi netto degli ucraini in trasferta: "Hanno perso soltanto una volta fuori casa, è una squadra tosta e con ottima tecnica. Sono stati sfortunati nel loro percorso. Dobbiamo fare attenzione, hanno tanti giovani interessanti e Yarmolenko è un grande giocatore".
Non si sbilancia, Sarri, quando c'è da delineare la formazione che andrà in campo domani sera. "Gabbiadini è rientrato ieri ad allenarsi, vedremo come sta perché è stato fermo due settimane. Albiol, invece, ha lavorato in modo importante, ma ancora non abbiamo sicurezze. Gli undici che giocheranno li scelgo per come rispondono durante la settimana, Diawara potrebbe partire ancora titolare, ma non dipende soltanto da lui anche se sta facendo prestazioni importanti" ha analizzato l'allenatore.
La vittoria di Udine scaccia la possibile crisi? "Il Napoli ha sempre avuto un alto livello di gioco espresso, sono soltanto mancati dei risultati per colpa di errori strani e alcuni sfortunati. La bravura del gruppo è stata venirne fuori con la consapevolezza di aver fatto comunque buone partite, senza abbattersi. L'attacco si conferma prolifico, ma c'è da lavorare sulle ingenuità della fase difensiva. Il Benfica? Non dobbiamo pensarci, non è il caso di fare calcoli visto che molto probabilmente sarà lo scontro diretto la sfida decisiva".
