Soddisfatto ed emozionato, ma sempre con i piedi ben saldati a terra. Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria 4-2 sul Benfica nella seconda giornata di Champions League. Tanta soddisfazione e pizzico di rammarico per quegli ultimi minuti in cui il Napoli poteva gestire meglio il risultato.
"Il Benfica è una squadra di prima fascia e non perdeva fuori casa da mesi, battendoli abbiamo dimostrato che possiamo starci in questa manifestazione, come gioco, ma che dobbiamo ancora migliorare nella gestione. I ragazzi hanno fatto una grande partita. L'unico rammarico? Averli rianimati, per colpa nostra e non per merito loro. La lezione ci servirà, perché a questo livello non si può mai mollare: abbiamo preso gol su un errore in uscita, una palla banale, una leggerezza. Maksimovic? Un bell'esordio, era previsto che giocasse a Bergamo ma ha anticipato i tempi. Ha dimostrato così che la perseveranza di Giuntoli, che lo ha voluto a tutti i costi, è stata giusta. Giaccherini? Per noi sarà importante. Lo conosciamo, sta tornando ai suoi livelli dopo l'infortunio: oggi l'ho messo e ha tenuto bene palla."
"Emozione? Tanta. Il clima di stasera era diverso da quello di Kiev, ha coinvolto di più. Si percepiva già dal sottopassaggio: lo stadio ci ha dato da subito una grandissima mano. L'urlo "Champions" urlato dal pubblico ti resta dentro, è come un tatuaggio. Difficile da spiegare cosa si prova. Questa partita per noi è una conferma e può darci entusiasmo, però dobbiamo fare attenzione: non deve sconfinare in altro. Perché la squadra deve capire che adesso la realtà è Bergamo e se si abbassa l'attenzione si rischia. Ma questa è una squadra matura e non correrà questi rischi".