Parla Ghoulam: "Napoli non ti abbandona mai. Siamo in calo? Colpa del...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 13/12/2017 -

Parla Ghoulam: "Napoli non ti abbandona mai. Siamo in calo? Colpa del ko con il City"

profile picture
profile picture

Sulle colonne de Il Mattino parla Faouzi Ghoulam. Tanti gli argomenti trattati dal calciatore: l'infortunio ovviamente ma anche il momento del Napoli e quel rapporto così speciale con la città. Minuto 30 del primo tempo della gara col City, un momento ben impresso nella mente dell'algerino: “È quando mi sono fatto male, è quando ho sentito un dolore dietro la coscia e ho capito che non era una cosa di poco conto”. Il Napoli sembra in calo proprio da quando lui non è più in campo: “Non è così. È solo un momento no. È successo semplicemente che noi eravamo convinti di poter battere il Manchester, di poter riuscire a superare il turno e che quel ko in casa ha avuto un certo effetto sulle nostre prestazioni. Adesso però io vedo una squadra che sta dando il massimo e che è solo poco fortunata”

La stanchezza sembra un fattore determinante nel Napoli attuale: “Può darsi. Si gioca tanto, in mezzo ci sono state pure le gare con le nazionali. Insomma, non è facile recuperare le energie ogni volta, servirebbe allenarsi ma tempo non ce ne sta mai”. Dopo l'uscita dalla Champions, da febbraio sarà Europa League: “Non snobbiamo nulla, perché tutte le volte che lo abbiamo fatto in passato abbiamo rimediato brutte figure. E per crescere noi affronteremo il Lipsia come se fosse una finale.Anche se è solo il sedicesimo di Europa League».

“Io il più forte esterno sinistro d’Europa? Il mister lo dice perché sa di farmi contento. Io devo tanto a lui come devo tanto a Benitez perché Rafa mi ha scelto e mi ha portato qui. Il tecnico spagnolo mi ha liberato,mi ha insegnato a fare la fase offensiva, Sarri mi ha disciplinato tatticamente in quella difensiva. Se sono diventato il giocatore che vedete lo devo a loro due. Ma non solo... anche a due giocatori come Lorenzo Insigne e Marek Hamsik. Giocare nella loro stessa zona di campo renderebbe la vita una favola a chiunque. Pochi giorni fa ha rinnovato mettendo fine a tante voci. “Avevo deciso da tempo di restare a Napoli, tutti sapevano che io non ho mai pensato di andare via”. Tentazioni? Nessuna: “Napoli è una città che dà tanto al calcio e ai giocatori. Per esempio, quando un giocatore si fa male, quasi esce fuori dal cuore dei tifosi, come se non esistesse più. Succede ovunque, ma qui non è successo. E io ho capito quanto la gente mi ama proprio in queste settimane in cui sono fermo. E io da un posto così non sarei mai potuto andare via».

Poco più di un mese fa quell'infortunio: “Mentalmente sono carico al 100 percento. Sono ottimista, sto bene...Ma non dico altro. Però anche il modo con cui il dottor De Nicola mi sta seguendo è straordinariamente unico:ci sono dei miei colleghi che in Francia hanno subitolo stesso infortunio e non hanno le attenzioni, professionali e umane, che il Napoli e lo staff medico mi stanno dando”. Infine la chiosa su Maradona: “Io ho 10 fratelli, sono il più piccolo ma per loro Diego è qualcosa di epico. Sì, siamo algerini, quindi anche Zidane lo è. Ma Maradona è unico. Siamo cresciuti con i gol del Pibe de oro nel Mondiale del Messico‘86 contro l’Inghilterra. Giocare al San Paolo,in quello che resterà per sempre il suo stadio, per me è ancora una emozione unica”.


Il resto dell'intervista la potete trovare in edicola.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!