Il Napoli guarda al futuro cercando di ampliare i propri orizzonti e in quest'ottica oggi c'è stato un incontro tra il presidente Aurelio De Laurentiis e l'Associazione stampa estera, durante il quale il n.1 azzurro ha annunciato anche la nascita di un dipartimento per lo sfruttamento del brand Napoli all'estero, ricordando anche da dove questa società è stata presa: "Sono passati 13 anni di un Napoli 'nuovo', perché il club era morto. Dopo due anni in C, uno in B e otto in cui siamo l'unico club italiano ad aver centrato sempre l'Europa, rispettando il fair play finanziario. Un percorso di successo considerando anche i fatturati estremamente più alti di squadre come Juventus, Milan e Inter. Abbiamo un valore economico ma anche etico e morale." Una crescita evidenziata anche dal numero di tifosi: "Secondo un rapporto Nielsen, i nostri simpatizzanti sono 120 milioni nel mondo, a fronte di 35 milioni di tifosi veri, di cui 17 solo negli Usa." E proprio in Usa si trovava quando decise di rilevare il Napoli, un momento che ADL ripercorre: "Nel 2004 ero a LA, avevo appena lasciato Angelina Jolie, Gwineth Paltrow e Jude Law. Leggendo che il Napoli non esisteva più, decisi di prendere 33 milioni per comprare una denominazione. Non sapevo nemmeno dove avremmo giocato: ero uno spettatore, ma imparavo."
De Laurentiis è tornato anche sulla discussa cessione di Higuain alla Juventus: "Non è stata una delusione. C'era una clausola e a quel punto sai che 'un pazzo' potrebbe pagarla. Eticamente la Juventus non avrebbe dovuto pagarla e Higuain non avrebbe dovuto accettare. Maradona ad esempio mi dice che non sarebbe mai andato in nessun'altra squadra italiana. Il fratello di Higuain si lamentava dei compagni, della loro scarsità. Sgradevole, ma a me non sembrano scarsi: Mertens ha fatto 30 gol, abbiamo 4 giocatori in doppia cifra. Il fratello di Higuain ce l'aveva soprattutto con Callejon: io invece gli ho allungato il contratto perché è una persona straordinaria. Higuain è andato alla Juve per vincere? Potrei rispondergli che loro hanno vinto anche senza di lui e a quel punto non è fondamentale per loro, ma solo di rimorchio. Ma è stata una sua scelta, inopportuna e non di stile. Ad esempio Cavani e Lavezzi sono andati al PSG..."