Alla prima partita con la maglia azzurra ha segnato: "Ma non conta niente. L'importante è aiutare la squadra a centrare i suoi obiettivi". Parole di Kostas Manolas che, dopo cinque anni alla Roma, ha deciso di provare una nuova sfida. Che si chiama Napoli: "Le prime impressioni sono molto positive - ha raccontato in esclusiva a Sky Sport - ci alleniamo con l'intensità e sempre con la palla. Siamo una squadra forte, che sa giocare a pallone e che ha tanta tecnica".
Manolas è rimasto in Italia dunque. Si è spostato solo di qualche chilometro e l'obiettivo è sempre lo stesso: "Ho scelto il Napoli perché voglio vincere - ha proseguito - è una squadra molto vicina alla Juve e che può fare il salto di qualità. Vedo che anche la società sta spingendo per comprare giocatori forti. Voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra a vincere qualche trofeo. Nel calcio mai dire mai, è tutto possibile. Se possiamo rompere l'egemonia della Juventus? Noi dobbiamo vincere più partite possibile. Siamo una squadra forte, ci possiamo riuscire".
Intanto lui avrà il compito di difendere la porta. Lo farà in coppia con Koulibaly, un duo insuperabile almeno sull carta: "Questo lo dirà il campo - ha detto - Kalidou è un giocatore molto forte, che ha mostrato tutto il suo valore in questi anni. Da quanto mi dicono è anche un ragazzo d'oro, spero che ci troveremo bene in campo, perché una squadra forte si poggia sempre su una difesa forte".
Alla guida di tutto ci sarà Ancelotti: "Inutule parlare di lui, ci pensa la sua carriera a farlo. Tutti gli vogliono bene perché, oltre ad essere un grande allenatore, è anche una grande persona. Ci fa fare allenamenti ottimi, sempre con la palla fra i piedi. Personalmente penso che mi possa aiutare in tutto. Si può e si deve migliorare ogni giorno".
Un paio di considerazioni anche sul suo passato alla Roma. La prima sul futuro di Nainggolan, che non fa più parte del progetto Inter: "E' una cosa che mi soprende Radja è un ragazzo d'oro, uno dei migliori amici che ho nel calcio. Gli voglio bene, gli auguro il meglio perché se lo merita e perché è un giocatore fortissimo. Uno dei più forti del campionato quando ci sta con la testa".
Infine De Rossi, che volerà presto in Argentina al Boca: "Lui è una leggenda, un capitano vero dentro e fuori dal campo. A me ha dato molto. E' un ragazzo che adoro, che mi ha sempre dato consigli. E' un ottimo professionista e peccato che non giocherà più in Italia. Gli auguro il meglio e sono sicuro che farà bene perché è un campione vero e lo merita".