Vigilia di un grande match per il Napoli. Una partita, quella contro il Liverpool di Klopp, dal fascino indiscutibile ma molto importante anche in ottica qualificazione: gli azzurri, infatti, reduci dal mezzo passo falso contro la Stella Rossa a Belgrado, "sono costretti" a fare risultato per non compromettere seriamente il passaggio del turno.
In sala stampa, nella consueta conferenza stampa, sono intervenuti Lorenzo Insigne e Carlo Ancelotti. L'allenatore vuole ripartire dopo la sconfitta contro la Juventus: "Dobbiamo imparare a gestire i momenti di difficoltà nelle partite, non possiamo sempre controllare il gioco. Il Liverpool è molto pericoloso soprattutto nelle ripartenze: vogliamo attaccare perché vogliamo vincere, ma dobbiamo controllarli bene. Partita decisiva? No, ma molto importante - ha detto Ancelotti - dobbiamo portare a casa i tre punti considerando i due persi a Belgrado e ripartire dalla reazione della squadra dopo l'espulsione di Mario Rui a Torino. Giochiamo in casa - ha aggiunto - e i tifosi ci aiuteranno".
Sulla formazione, Ancelotti non si sbilancia molto. Ma annuncia novità: "In questo inizio di stagione ho sempre cambiato molto e probabilmente lo farò anche domani: domani dipenderà molto dalla condizione fisica perché la partita sarà ad alta intensità. Ho un'idea, devo provarla in allenamento...". L'allenatore però è fiducioso: "Siamo pronti, abbiamo dimostrato contro la Juve di giocare in 10 come se fossimo in 11".
Poi un commento sulla designazione di Kassai. Ancelotti con lui ha un precedente sfortunato, in occasione del quarto di finale della Champions 2016 tra Real e Bayern, quando lui allenava i bavaresi: "Kassai mi ricorda una partita negativa per la mia ex squadra. Sono sorpreso di questa designazione, perché non è passato tanto tempo. Il tempo solitamente rimargina le ferite, ma non le cancella".
Al fianco di Ancelotti anche Lorenzo Insigne, reduce dalla prova non brillantissima all'Allianz Stadium: "Sarà una partita affascinante, cercheremo di mettere in difficoltà il Liverpool anche con l'aiuto del nostro pubblico. La mia nuova posizione con Ancelotti? Mi trovo bene, mi è sempre piaciuto giocare più vicino alla porta e lo sto dimostrando facendo bene e segnando". Insigne a poi risposto sulle critiche dopo Juve-Napoli: "Fanno parte del mio lavoro, ci sta fare una partita non positiva perché siamo umani. Sabato non è stata la mia migliore partita e ne sono consapevole, ma sono sereno e penso alla prossima". Cinque anni dopo il primo gol in Champions proprio contro Klopp, Insigne spera che la storia possa ripetersi: "Spero che di fargli gol anche domani. Cosa mi manca per essere un giocatore di livello internazionale? Non penso mi manchi molto, provo sempre a migliorarmi".