Vincere a Napoli per conquistare la sicurezza della Champions. Questo l'obiettivo dell'Inter, che vede il traguardo sempre più vicino. I nerazzurri, che in campionato non perdono da sette partite, si preparano alla sfida del San Paolo, dove la squadra di Ancelotti ha perso solo due volte in 18 partite. Si entra negli ultimi 180' di campionato, sbagliare adesso potrebbe essere letale.
"Noi affrontiamo le partite sempre per portare a casa il massimo - ha spiegato Luciano Spalletti in conferenza stampa - mancano due partite e siamo in grado di affrontarle al meglio, dato che ci stiamo allenando molto bene. Detto questo, a Napoli non sarà uno spareggio. Quindi cercheremo di vincerla ma senza dover rischiare per questo di perderla".
Non manca una chiosa sulla vicenda Allegri, che non sarà più l'allenatore della Juventus: "Il nostro ruolo è importante, bello e difficile. Ma l'unico allenatore che al momento mi interessa è quello che avrò davanti, ovvero Ancelotti. E' un maestro del nostro mestiere, uno dei più grandi del nostro calcio. Per me conta solo la partita di domani".
Chi non è sicuro di restare all'Inter è Icardi, che però ha parlato chiaramente sulla propria pagina Instagram: "Io do sempre valore alle cose che si dicono. Penso che lui sia un buon ragazzo e un grande calciatore. Se si è espresso così a due giornate dalla fine, allora va preso in considerazione in quella direzione".
E' un buon momento per Lautaro Martinez, pre convocato con la sua Argentina per la prossima Coppa America: "Me l'aspettavo - ha continuato Spalletti - quando si parla di lui, convergiamo tutti verso la stessa direzione. Mi aspettavo che venisse chiamato, credo che gli daranno anche un ruolo importante. Fare una stagione all'Inter dà una consapevolezza diversa a tutti. Lui si è cibato di ciò che ha trovato qui e ora è più forte di prima. Di lui spicca sicuramente il carattere, merita grandi club per la sua forza mentale".
Due anni alla guida dell'Inter, fra miglioramenti e un Setllement Agreement che non c'è più : "Non siamo stati bravissimi a ribaltare proprio tutto quello che era il modo di stare in campo. Anche quest'anno abbiamo lasciato qualche risultato per strada. Non solo per quel che riguarda il risultato ma per l'atteggiamento. Però siamo cresciuti, lavorando in maniera corretta. E secondo me dei risultati si sono visti. Abbiamo fatto un po' di mazzetto su cui costruire, per esempio siamo usciti dal Settlement Agreement, che ci ha penalizzato. Detto questo, bisogna salire assolutamente sul treno Champions League. Bisogna portarci i milioni interisti, che meritano di essere portati nella competizione più bella del mondo".
La distanza del Napoli, un anno fa, era di 19 punti. Scesi adesso a 10: "Si poteva fare di più? Non lo so. Ci siamo impegnati molto, lavorando in maniera seria. Dipende poi dal carattere che hai, quello è l'aspetto decisivo. Il sapersi mostrare sempre nello stesso modo"
