Ha ritrovato il gol e, soprattutto, ha scritto un nuovo capitolo della storia del suo Napoli. La rete decisiva contro la Sampdoria, infatti, è valsa al capitano azzurro Marek Hamsik il titolo di miglior marcatore di tutti i tempi nella storia della squadra, sorpassando persino Maradona."Rivedere i cori del San Paolo quando ho segnato in tv è stato bellissimo - ha raccontato lo slovacco ai microfoni di SkySport -. Tutto lo stadio invocava il mio nome, è stato molto emozionante. Maradona mi ha mandato un messaggi e lo ringrazio per questo, la cosa più bella è aver raggiunto questo traguardo con un club che ormai è parte di me. Come mi fanno sentire i tifosi qui, non mi fa sentire nessuno, è qualcosa di inspiegabile. Già nei primi mesi qui capii di essere in una piazza molto calda che vive di pallone. Lo stadio non sarà moderno, ma ci sono 60mila persone che si fanno sentire eccome. Il gol più bello? Non saprei sceglierne uno. I più importanti, invece, sono stati il primo o quello in finale di Coppa Italia contro la Juve".
"Questa squadra conta sugli stessi elementi da tre anni, questo ci fa crescere di settimana in settimana e ci da la consapevolezza che stiamo migliorando sempre. E' arrivato il momento di raccogliere i frutti, sperando di arrivare avanti fino alla fine. Sarri è un malato di calcio, vive di questo 24 ore al giorno. E' innamorato e se giochiamo bene è anche perchè lui riesce a trasmetterci la sua passione. Si può vincere giocando bene e con concretezza: ma vincere divertendosi è ancora meglio. Per la lotta-scudetto, siamo ancora tutte e quattro lì, quindi sarà una lotta aperta fino alla fine. Speriamo che la classifica si allunghi man mano e vedremo chi sarà lì a combattere fino alla fine. Nelle prossime due giornate, il calendario ci è favorevole. E noi dobbiamo approfittarne. Noi campioni d'inverno? Speriamo, anche se alla fine conta soltanto chi arriva avanti a maggio".
"Mertens? Anche io ho passato periodi bui dal punto di vista realizzativo. Lui è un grandissimo giocatore, non sta segnando solo per questione di sfortuna. Sta facendo tanti assist e sono sicuro che presto ritroverà il gol"
"Il mio futuro? Sto pensando ancora da calciatore. Poi per un paio di anni non vorrei fare niente, solo viaggiare, visitare città e posti di mare e dedicarmi alla scuola calcio che ho nella mia città".