Nuova avventura tutta da vivere per Alberto Grassi con la maglia del Napoli, insieme a Marek Hamsik, suo idolo e leader dal quale apprendere tanti segreti per tracciare la strada verso la definitiva consacrazione: "Il giorno in cui Hamsik ha segnato il suo primo gol in Italia, con la maglia del Brescia al Milan - ha rivelato al Corriere dello Sport - io ero allo stadio. Gliel'ho raccontato qualche giorno fa, mi sono preso il tempo giusto per entrarci in confidenza. Lui ha sorriso, con stupore. Non solo gran giocatore, ma gran bella persona. Mi ispiravo a lui, pensavo di voler diventare come Hamsik. Il mio giocatore preferito è sempre stato Marek.
Napoli? Mi ha detto tutto Reja, con il quale c’è un legame fortissimo. Mi ha lanciato nel calcio con coraggio, ha puntato su di me, ha avuto parole di incoraggiamento, mi ha suggerito le cose giuste. Mi ha spiegato dove andavo, come comportarmi, come affrontare questa realtà diversa. Qui è dura, sono tutti fenomeni, non giocatori normali. Io aspetto che venga il momento, che Sarri abbia bisogno d’un ragazzo che corra, che dia il proprio contributo, e mi farò trovare pronto. Ma so bene che esiste una squadra che ha meccanismi collaudati, che fa risultato ed ha valori elevatissimi. Io sto imparando, li guardo, li studio. Ho avuto una grande fortuna che mi ha portato così giovane in un club del genere, a lottare con le prime, e mi sono ritrovato in clinica per l’intervento al menisco".