Tri(e)s Mertens, notte... 'Ma-Gi-Ca': il belga supera Careca e balla
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Data: 03/11/2018 -

Tri(e)s Mertens, notte... 'Ma-Gi-Ca': il belga supera Careca e balla

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A Napoli, Dries Mertens, si è fatto amare per il suo sorriso, per una simpatia quasi contagiosa e, ovviamente, per il suo straordinario talento. Vivacità fiamminga e quella spontaneità tipica napoletana, a colmare i 1600 chilometri di distanza che separano la sua Leuven dalla città che, in poco tempo, lo ha adottato.

Sei anni dopo Napoli è ormai diventata la sua casa, tanto da rifiutare qualsiasi ipotesi d'addio “perchè qui sto benissimo”. Nonostante la clausola, le offerte e l'addio di Maurizio Sarri, l'allenatore che più di tutti è riuscito a valorizzarlo regalandogli un nuovo ruolo e la sua definitiva maturità calcistica. Da esterno fantasioso e imprevedibile a centravanti micidiale, concreto e devastante pur senza perdere le sue caratteristiche principali.

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COME CARECA? NO, PIU' DI CARECA!

Una vera e propria seconda vita da calciatore, che gli ha permesso di scrivere il suo nome nella storia del Napoli. Con la tripletta all'Empoli, infatti, Dries Mertens ha superato un certo Antonio Careca. Centravanti del secondo scudetto azzurro e della storica vittoria della Coppa UEFA, goleador di quella “Ma-Gi-Ca” che ha fatto innamorare Napoli. E, soprattutto, partner ideale di Diego Armando Maradona, coppia che ha creato un'unione più unica che rara tra Brasile e Argentina.

In sei anni di Napoli, Careca si è fermato a 73 gol in Serie A e a 96 gol totali. Dries Mertens lo ha prima eguagliato, poi superato e infine staccato in entrambe le classifiche (nella seconda ha superato anche un altro brasiliano, José Altafini, fermo a quota 97) nella sfida contro l'Empoli, raggiungendo il sesto posto nella classifica all time dei marcatori azzurri sia nel campionato italiano che in tutte le competizioni. Ben 75 gol in Serie A, 98 totali. Un traguardo che il belga ha festeggiato in modo particolare, con un balletto... brasiliano! Lo stesso che Antonio Careca faceva al San Paolo trent'anni fa per festeggiare i suoi gol.

“Mertens? Forte, ma è comunque il 20% di Careca”: tra il serio e lo scherzoso, l'ex attaccante azzurro aveva parlato così del calciatore che esattamente un anno dopo lo avrebbe superato nella classifica dei marcatori del Napoli. Storia riscritta, a suon di gol. Grazie a una serata... da record! Già, perché Dries Mertens ha anche superato Luis Oliveira ed è ora il belga ad aver segnato più di tutti in Serie A.

LA MATURITA' CALCISTICA DI MERTENS

'Gli attaccanti raggiungono la maturità calcistica tra i 28 e i 30 anni': sembra una frase fatta, ma nel caso di Dries Mertens è stato proprio così. Merito dell'intuizione di Maurizio Sarri che, riscoprendolo centravanti, gli ha regalato due stagioni da 56 gol totali. Permettendogli comunque di sfruttare le sue caratteristiche principali come l'imprevedibilità e il dribbling, ma riscoprendo una straordinaria concretezza sotto porta.

Sembra passato un secolo da quando l'Anderlecht lo scartò perché troppo piccolo e non pronto per palcoscenici importanti. Mertens, però, ha sempre avuto il calcio e lo sport nel destino. Figlio di un professore di educazione fisica, figura fondamentale nella sua crescita. Lo stesso Dries aveva le idee chiare: se non avesse fatto il calciatore, avrebbe seguito le orme del padre e si è anche laureato in Scienze Motorie. Il resto, però, è storia nota. Mertens è uno dei grandi talenti della nuova generazione del Belgio, frutto di una rifondazione calcistica che ha portato la Nazionale belga al primo posto nel Ranking mondiale.

Oggi Mertens è un attaccante completo, capace di giocare sia con una vera punta al fianco che con un altro 'piccoletto' come Lorenzo Insigne. Lo ha dimostrato a Napoli e in Nazionale, dove viene sfruttato in più ruoli. Penalizzato dall'addio di Sarri? Il belga sta scacciando anche la previsione dei più scettici, confermandosi con numeri importanti anche con Ancelotti. Tant'è che lo stesso Mertens, ora, si sente un vero attaccante: “Gioco da due anni in questa posizione, avevo sempre fatto tripletta e la volevo fortemente anche quest'anno”.

Già 7 gol in campionato, 8 in stagione considerando anche la Champions League. Dopo un inizio in sordina, condizionato anche dal ritorno in ritardo dai Mondiali, Mertens sta ora mantenendo i ritmi degli anni scorsi. Ben sei gol nelle ultime quattro partite contro Udinese, Roma, PSG ed Empoli, con Lorenzo Insigne forma una coppia da 14 gol in campionato e da 17 reti totali che fa sorridere Ancelotti.

Che contro l'Empoli lo ha accontentato, concedendogli una maglia da titolare. “Non chiedo di giocare sempre, ma sto bene e ci tengo a stare in campo. Dopo la partita ero un po' arrabbiato, ma il giorno dopo abbiamo chiarito tutto”. Nel migliore dei modi, evidentemente. Mertens ha risposto con una tripletta e con una notte 'Ma-Gi-Ca', quella in cui superò un mostro sacro come Antonio Careca.



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