Bel gioco, risultati e gol: con 37 reti segnate in questo campionato, il Napoli continua a divertirsi e divertire, con un Mertens incontenibile ed un'interpretazione della partita ottima... seppur non totalmente, almeno per Maurizio Sarri. L'allenatore azzurro, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così il 5-3 rifilato al Torino oggi al San Paolo:
"Raramente sono rientrato negli spogliatoi incazzato come oggi, non si può fare una partita di qualità come oggi concedendo e regalando 3 gol. Siamo arrivati a livelli molto elevati, dal punto di vista della mentalità dobbiamo crescere, diventando più cattivi: questa è una partita da vincere facilmente. Per diventare una squadra vera dobbiamo raccogliere punti per quello che facciamo e dimostriamo. Abbiamo dato la partita per acquisita e il calo di attenzione ci ha fatto concedere questi gol. Abbiamo incrociato la Roma in un periodo in cui stavamo facendo fatica, e avremmo magari perso anche quella partita: abbiamo perso a Torino facendo errori, per gol presi in questa maniera e facendo anche qualcosa in più rispetto alla Juventus. E per non commetterne bisogna essere abituati, avendo la testa sempre al 100%".
Spazio poi al mercato e al ruolo di Mertens, decisamente a proprio agio da prima punta: "Di Pavoletti non ne so niente e non mi interessa, faccio altro fortunatamente e la cosa più noiosa è il mercato. Miei meriti per Mertens? E’ un grandissimo giocatore e si sa adattare benissimo: poi è redditizio da attaccante o da esterno, è un grandissimo giocatore che non ha mai reso in passato come avrebbe dovuto. L’unico problema con Dries è tenerlo sulla corda per fargli capire che può fare la differenza in tutte le partite. Si è adattato al ruolo, con lui in campo giochiamo più su scambi in rapidità: si vede che sta bene e gioca bene in questo ruolo, una punta di ruolo ci può far risalire con più facilità riducendo il ritmo, mentre con Mertens dobbiamo andare velocemente in ripartenza. Ci cambia relativamente".