Delusione per non aver passato il turno, ma allo stesso tempo soddisfazione per aver comunque messo in difficoltà il Real Madrid. Raul Albiol, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, è tornato sulla sconfitta negli ottavi di finale di Champions League contro i campioni d'Europa in carica: "Siamo stati in grado di mettere davvero in apprensione il Real Madrid, era tanto tempo che non li vedevo così in difficoltà - ha detto il difensore spagnolo -. Dopo aver trovato il vantaggio, nel primo tempo abbiamo fatto di tutto per portarci sul 2-0. Nella ripresa siamo partiti con la stessa mentalità, poi però abbiamo sbagliato un passaggio ed è stato proprio da lì che è partito il calcio d’angolo da cui abbiamo subìto gol. Ci sta, è normale sbagliare un passaggio in 90 minuti". A spegnere il sogno della squadra di Maurizio Sarri è stato Sergio Ramos: "Il Real ha approfittato della grande fisicità, mentre noi dobbiamo migliorare su diversi aspetti - ha proseguito Albiol - La marcatura di Ramos? Non c'era soltanto lui, in area c'erano anche giocatori come Bale, Cristiano Ronaldo e Pepe. Sono parecchi quelli che bisognerebbe marcare a uomo".
Sguardo adesso al campionato, con l'obiettivo secondo posto per evitare i preliminari: "Adesso è importante qualificarsi alla Champions in maniera diretta, andare ai preliminari complicherebbe tutto - ha spiegato il classe '85 -. Nel mese di agosto le squadre non sono al completo e le condizioni non sono ottimali, per questo motivo ora è importante vincere il maggior numero possibile di partite e conquistare il secondo posto. Ovviamente, però, pensiamo anche alla Coppa Italia con l'obiettivo di raggiungere la finale: vogliamo fare il meglio in entrambe le competizioni che ci rimangono". E proprio nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Juventus Albiol è stato protagonista di un calcio di rigore non concesso agli azzurri sul quale si è discusso a lungo. Lo spagnolo ha spiegato così l'episodio: "Io non cado da solo, ho sempre fatto tutto in maniera regolare - ha detto -. Nella mia carriera non ho mai preso un cartellino rosso, quindi non faccio nulla per mettere in difficoltà un arbitro. Ma ha deciso di non fischiare, va bene così".