Fermo ai box proprio quando era in scia. Marko Pjaca stava cominciando a prendere ritmo e confidenza con la serie A e qualche giocata d'alto livello aveva già fatto stropicciare gli occhi. L'infortunio contro la Dinamo Zagabria ha messo Marko k.o. e ha aperto la disussione tra la Juventus e il medico della federazione croata, Igor Boric. Discussioni sulle quali taglia corto l'agente del gioiellino croato Marko Naletilic:
"Non sono un medico e nemmeno un esperto in materia, per cui mi risulta difficile esprimermi. Se c’è stata polemica tra gli staff e confusione sull’infortunio è perché si è trattato di un problema delicato, non semplice da capire al cento per cento dopo il primo controllo. Noi abbiamo grande fiducia nel settore medico della Juventus. Ma l’aspetto più importante è il fatto che adesso Marko stia sempre meglio. Spero che dovremo pazientare tutti il meno possibile. Che salti una partita in più o una in meno non fa differenza, è fondamentale e prioritario che Marko guarisca bene. Bisogna ragionare sul lungo periodo".
Intanto la stima di Max Allegri non manca: "L’importante è che Marko torni al top, senza rischiare future ricadute. Alla Juventus lo hanno conosciuto bene durante gli allenamenti: tutti hanno fiducia in lui. Vedrete, l’esplosione definitiva di Pjaca è soltanto una questione di tempo. Allegri lo considera la rivelazione del 2017? Il fatto che il tecnico lo dica pubblicamente è un grande stimolo pure per il giocatore. Un conto è pensarlo, un altro è renderlo noto. Stupito? No, perché parliamo di uno degli Under 21 più forti a livello internazionale".
Terapia e playstation, ecco come Pjaca passa il tempo in attesa del rientro: "Non pensate che abbia poi tutto questo tempo libero: è preso dalle terapie, Marko è molto disciplinato. E poi è un ragazzo che vive per il calcio. Qualche passeggiata per le vie del centro di Torino con gli amici. E magari qualche partita in più alla Playstation. Ho giocato anche io contro di lui. Sta diventando imbattibile. Io avevo il Barcellona di Messi, lui la Juventus. Ha vinto anche grazie ai suoi gol virtuali: Pjaca alla Play è uno dei migliori in campo. Di una cosa, però, sono sicuro: Pjaca, un giorno, arriverà a giocare contro il Barcellona in Champions e possiede le qualità anche per decidere una partita del genere. Con il nuovo anno esploderà definitivamente".
Due compagni in particolare tengo su il morale del giovane croato: "Mandzukic lo ha aiutato moltissimo e pure Pjanic è importante per Marko. E’ un fatto anche di lingua: sono come due fratelli maggiori per lui. Ma si trova bene con tutti i compagni: più imparerà bene l’italiano e più migliorerà le relazioni all’interno dello spogliatoio". In chiusura si parla anche di un altro croato, Rog: "Il Napoli è una squadra formata, con un assetto proprio: inserirsi non è semplice per nessuno. Sarri è un maestro e saprà lanciare Rog al momento giusto. Trattandosi di un giovane di qualità, prima o poi si imporrà anche a Napoli".