Era destino, doveva andare così. E la disperazione di Jorginho in panchina dice tutto. Gioia Roma, rammarico Napoli. Delusione e lacrime. Nainggolan segna, la Juve è Campione d'Italia (quinto scudetto consecutivo). Comoda comoda, quasi senza faticare. All'Olimpico vince la Roma di Spalletti, 1-0. Quindicesimo risultato utìle consecutivo. Semplice, diretto, pulito. Rinascita totale dopo il buio di Garcia. Col Napoli che spreca (e tanto!): Higuain torna, punge e...incide? Ci prova, ma trova un grande Szczęsny a sbarrargli la strada, decisivo con paio di interventi. Male Hamsik poi, bene Koulibaly. Corsa Scudetto chiusa, ormai sì. Quella per il secondo posto, invece, la riapre Nainggolan: Roma a -2 dal Napoli e a +7 dall'Inter. Niente di deciso. Toh, proprio Radja, quello che aveva definito la gara di oggi come "l'ultima chance per il secondo posto". Profeta. Ora è tutto riaperto, senza dubbi. Sorride la Roma, spazio anche per Totti nel finale. Accolto, come al solito, dall'ovazione dello stadio. Niente doppietta stavolta, niente brividi. Pazienza. E' bastato entrare in campo per far parte della festa. Un lancio dei suoi. Poi gol, tutto da lì. Sempre Totti. Roma vittoriosa, cade il Napoli. Si riapre la corsa al secondo posto.
Data: 25/04/2016 -