Il Tottenham torna in campo dopo la pausa invernale che ha fatto riposare le squadre di Premier. Lo farà contro l'Aston Villa, che è ad un solo punto dalla zona retrocessione. Gli Spurs, dal canto loro, sono sesti e - dopo la squalifica del Manchester City dalle coppe europee per i prossimi due anni, inseguono più che mai la Champions League.
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La squadra di Mourinho vive un buon momento. Due vittorie consecutive nelle ultime due giornate di Premier, ora però è di nuovo tempo di Europa. Il 19 febbraio ci sarà da affrontare il Lipsia, che lo Special One è andato a studiare dal vivo. Lo ha fatto approfittando della sosta appunto, che gli ha permesso di assistere al big match di Bundesliga fra i suoi prossimi avversari e il Bayern Monaco. Un viaggio di lavoro che però non è andato del tutto liscio.
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"Sono felice che non mi chiedi della mia pausa invernale - ha scherzato con un giornalista in conferenza stampa - perché sono rimasto bloccato per tre giorni in Germania e non sono riuscito a tornare. Questa è stata la mia pausa invernale, non potevo lasciare Monaco. Ho dovuto guidare da Monaco a Stoccarda dopo due giorni e poi prendere un volo da Stoccarda a Londra. Quindi per me non è stata la vacanza migliore possibile".
La polemica
Sorrisi. Polemiche anche, perché Mourinho è fatto così. Il Tottenham scenderà in campo domenica pomeriggio, poi mercoledì ecco il Lipsia: "Se mi chiedete se è la situazione perfetta, dico di no. La situazione perfetta sarebbe per noi giocare contro l'Aston Villa stasera (cioè venerdì) o domani presto, e quindi avere tre o quattro giorni prima di riposo. Ma è dal 2004 che sono in questo paese e so come funziona. So che non abbiamo alcuna protezione prima delle partite della Champions League".