Sorride. Racconta tutto. José Mourinho spiega perché Son e Lloris hanno litigato alla fine del primo tempo della partita contro l'Everton di Ancelotti: il suo Tottenham ha vinto per 1-0 (autogol di Keane), ma è quell'episodio che tutti si ricordano.
Anche perché il coreano è accompagnato da un'immagine estremamente positiva, ed è strano vederlo litigare. Figuriamoci con un compagno. "È stato bellissimo quanto accaduto". Come? Proprio così, l'allenatore del Tottenham esordisce così. "Se volete incolpare qualcuno, comunque, fatelo con me".
"Nei confronti dei miei ragazzi sono stato molto critico, dicevo che non esigevano abbastanza da loro stessi. Ho chiesto loro di essere più cattivi, di mostrare quello spirito di squadra volto a non accontentarsi".
"Ed è quello che è successo. Son è un ragazzo incredibile, lo amano tutti, ma in quel momento Lloris pensava che potesse dare di più. Non so se fosse una cosa un po' forzata o no, ma era importante per far crescere la squadra. Perché per farlo, servono responsabilità forti. Sono molto contento, all'intervallo ho detto loro che non avevo dubbi sul fatto che fossero uniti". E infatti, alla lite sono seguiti gli abbracci. Parentesi chiusa, con un commento inaspettato.