Un periodo positivo - esclusa la sconfitta contro il Genoa - per il Milan che vuole continuare a confermare quanto di buono fatto finora blindando il terzo posto sperando, chissà, in un passo falso di chi lo precede. Testa quindi alla sfida di Palermo, come affermato da Vincenzo Montella nella conferenza pre partita: "Ci vuole la ferocia sportiva giusta, bisogna giocare a calcio e farlo bene. Il Palermo ha un'idea di calcio chiara e lucida e un allenatore che intriga. Affronteremo una squadra molto speculare con un giocatore come Diamanti che ha molto mestiere, l'ho anche allenato. Serve essere molto concentrati. Loro hanno bisogno di punti, ci aspetta un ambiente caldo. Per me è una partita molto diffcile e non sottovalutiamo il Palermo".
Sui dubbi di formazione legati all'assenza di Niang: "Bonaventura esterno alto è una possibilità. La sua storia dimostra che è un calciatore di fascia che può giocare nel 442 o nel 433: si è mentalizzato in un ruolo e sta crescendo bene. Gli piace più fare l'intero che l'esterno alto ma in quel ruolo Jack ci ha giocato; mentre Adriano è più un attaccante e Fernandez più un centrocampista. Oppure potrei spostare Honda, vedremo".
Su Antonelli e Fernandez di rientro dall'infortunio: "Vengono da un infortunio ma si sono allenati bene, non so per quanti minuti sono in condizione di giocare".
Sui giovani, in particolare Pasalic: "In Italia si chiedono subito risultati e quindi devi avere giovani forti, come quelli che abbiamo noi. Hanno dimostrato di poter giocare in questa squadra. Pasalic è cresciuto molto e migliorato fisicamente: l'ho messo anche per motivarlo, la mia considerazione è alta".
Su Bacca: "Forse deve fare qualcosina in più ma noi dobbiamo metterlo in condizione di far ciò che sa far meglio. Un attaccante vuole segnare sempre ma mi piacerebbe ci fosse distribuzione dei gol".
Sulla squadra: "La squadra sta acquisendo delle certezze automatiche nel proporre un certo tipo di calcio. C'è voglia di crescere e mettersi a disposizione, i risultati stanno arrivando ma non dobbiamo accontentarci. Dobbiamo provare ad arrivare più su".
Isolati dalle vicende societarie: "Siamo stati chiari, dobbiamo pensare solo al campo e pensiamo solo ad allenarci".
Anche se i contatti con Berlusconi sono frequenti: "Mi chiama spesso, mi fa piacere. E mi dà spunti, consigli e suggerimenti. Mi ha fatto i complimenti e ciò vuol dire che ci segue e che è dentro la situazione attuale".
Sulla polemica riguardante le parole di Buffon: "Va contestualizzato, credo che si riferisse alla sudditanza che subiscono le altre squadre quando affrontano la Juve. Noi di certo contro la Juve non ci scansiamo!"
Infine, sull'Inter: "Non mi interessa, ma è normale che le società prima di scegliere l'allenatore facciano dei casting su 4 o 5 persone".