Alle 21, la Juventus (Clicca qui per la probabile formazione) scenderà in campo al Villa Park contro l'Aston Villa per la quinta giornata di UEFA Champions League. I bianconeri sfideranno gli inglesi, con cui hanno chiuso in estate l'operazione che ha portato Douglas Luiz a Torino e Iling Junior e Barrenechea in Premier League. Il ds Monchi, ex Roma, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.
Monchi: "La Juve è la Juve"
Al netto delle difficoltà dal punto di vista degli infortuni, Monchi teme la Juventus. "La Juve è la Juve. Pian piano sta trovando la sua strada dopo l’arrivo di un allenatore con una idea diversa. É sempre di più la squadra di Thiago e adesso è molto più forte rispetto a due mesi fa. E poi ha bisogno di punti in Champions: sarà una partita molto difficile. Chi temo? Il blocco della squadra. Thiago ha costruito una Juve solida. Motta ha molte assenze, ma pure noi ne abbiamo".
La scorsa estate, Monchi e Giuntoli hanno chiuso la maxi operazione. Il dis dell'Aston Villa ha parlato del collega bianconero e della possibilità di chiuderne altre in futuro: "Vedremo, perché no… Abbiamo un buon rapporto, nato quando io lavoravo a Roma e lui a Napoli. Dipenderà dalle esigenze. Cristiano è uno dei migliori dirigenti italiani e prima o poi vincerà lo scudetto anche con la Juve".
Douglas Luiz non ci sarà al Villa Park. Il brasiliano sta recuperando da un problema accusato prima della sfida contro lo Stoccarda e non scenderà in campo contro la sua ex squadra. Monchi ha le idee chiare: "Sta giocando meno di quello che ci saremmo aspettati tutti, ma parliamo di un giocatore forte. Ci sono ragazzi che arrivano e si impongono, altri che necessitano di tempo. Serve pazienza, ma le qualità di Douglas non si discutono. Diventerà importante per la Juve. É un regista e ogni palla che esce dai suoi piedi ha un senso: lo scorso anno ha giocato il 90% delle partite con noi. É stato determinante".
E poi ha concluso: "Dopo il suo addio, abbiamo investito e a centrocampo siamo messi bene con Tielemans, Onana, Kamara, Barkley… Ma Douglas me lo riprenderei sempre, in qualsiasi club: è fortissimo".