Una situazione molto difficile, tanto dentro al campo quanto fuori. E' quella che sta vivendo il Monaco, mai così in crisi dalla stagione 2010-2011, quella della retrocessione in Ligue 2. Poi la risalita, i successi e le plusvalenze. Insomma, una storia nota che però rischia di diventare solo un ricordo. Già, perché la squadra del Principato si trova ultima in classifica, a quota sette punti in compagnia del Guingamp. Una sola vittoria in undici giornate, quella dell'esordio contro il Nantes dello scorso agosto.
In Champions le cose non vanno meglio, anzi. Nemmeno un successo nelle quattro partite giocate, la sconfitta con il Brugge e l'ultimo posto nel proprio girone. Qualificazione ormai lontanissima ed una cura, quella tentata con Henry, che non sta riuscendo a dare i propri frutti. E, come se non bastasse, anche fuori dal campo la situazione è disastrosa.
E riguarda il presidente del Monaco, ovvero il miliardario russo Dmitry Rybolovlev. Quello dei grandi investimenti prima e delle clamorose plusvalenze poi. Colui che, in passato, fece parlare di sé per aver venduto all'asta a una cifra record il 'Salvator Mundi' di Leonardo. Bene, come riportato da Le Monde, è stato arrestato stamani, direttamente nella sua abitazione. E' accusato dalla magistratura monegasca di "corruzione" e "traffico di influenze, attive e passive".
Hervé Temine, avvocato di Rybolovlev, ha confermato che il suo cliente è in custodia. E ha sottolineato che le autorità di polizia si sono basate sull'uso di un cellulare di un legale che avrebbe violato il segreto degli avvocati. L'indagine era conseguente a una battaglia giudiziaria tra Rybolovlev e il mercante d'arte svizzero Yves Bouvier. Il miliardario è anche nel mirino di Robert Mueller, il procuratore speciale che indaga sul Russiagate, per l'acquisto di un immobile in Florida da Donald Trump per 95 milioni di dollari.