La MLS scalda i motori, in vista dell'imminente inizio di stagione che inizierà il prossimo 26 febbraio 2022. Dopo l'importantissimo acquisto di Lorenzo Insigne - che volerà negli USA a giugno - da parte di Toronto, la Major League Soccer negli ultimi giorni ha abbracciato due altri grandi nomi che hanno fatto grandi cose negli anni scorsi: Douglas Costa ha firmato con LA Galaxy, mentre Xherdan Shaqiri si è accordato con i Chicago Fire.
L'annuncio di Chicago
Se Shaqiri è voluto approdare in MLS per avere nuovi stimoli, probabilmente ha fatto la scelta giusta vista l'accoglienza che i Chicago Fire gli hanno preservato: su Twitter lo hanno chiamato il "Messi del lago Michigan" modificando così il suo soprannome di "Alpine Messi". Un'accoglienza da Re. Lo svizzero indosserà la maglia numero 10 fino al 31 dicembre 2024, gli americani lo hanno acquistato per 7.5 milioni dal Lione.
La voglia di cambiare, come Insigne
Xherdan Shaqiri era in cerca di essere al centro di un progetto importante, dove potesse mettere in risalto le sue doti tecniche e di leadership. La sua ultima avventura non si è conclusa al meglio però: in estate si è trasferito al Lione, in Ligue1, ma non ha lasciato il segno con la squadra allenata da Peter Bosz. Lo svizzero ha collezionato sole 11 presenze per un totale di 684', segnando due gol contro Troyes e Bordeaux.
Da qui nasce la voglia di tentare una nuova avventura a 30 anni, alla stessa età di Lorenzo Insigne. I due si ritroveranno in campo per dare spettacolo, come hanno già fatto in Italia-Svizzera ad Euro2020.
Tesserato come Designated Player Rule
I Chicago Fire informano che hanno tesserato Xherdan Shaqiri come Designated Player Rule, che permette alla franchigia dell'Illinois di pagare il giocatore non considerandolo nel salary cap. Questa regola è stata introdotta della MLS nel 2007, per agevolare le squadre a far firmare giocatori di alto livello: il primo caso fu con David Beckham che venne ingaggiato dai Los Angeles Galaxy con un stipendio di 6.5 milioni di dollari per 5 stagioni.
