Deluso per l'eliminazione, ma tanto orgoglioso della sua squadra. Ai microfoni di Sky Sport, Dejan Stankovic - allenatore della Stella Rossa - ha commentato l'1-1 maturato a San Siro contro il Milan. "I ragazzi sono stati bravi e coraggiosi, per noi la qualificazione era possibile ancor prima della partita di Belgrado. In undici ce la saremmo giocata ancora di più. Sono orgoglioso, so come stiamo lavorando e i ragazzi stanno facendo grandi cose. La tensione alla fine? Se dà un calcio d'angolo e non lo fa battere la delusione c'è, ho detto all'arbitro che poteva premiare questi ragazzi facendo battere l'angolo. Ma non piango, né faccio polemica".
La crescita della Stella Rossa parte da lontano, dall'arrivo di Stankovic poco più di un anno fa: "Ho portato una cultura e un approccio diversi, l'attaccamento alla maglia. Sono giovane e alla prima esperienza sì, ma per 25 anni ho giocato a calcio e non a cricket". Mentre parla, passa Ibrahimovic: un saluto affettuoso, un abbraccio: "Ibra è una persona splendida, più di un amico, un fratello. Può resistere a tutto, dentro e fuori dal campo. Ma il Milan da 20 giorni gioca così così, per lo scudetto Conte è favorito: con la rosa che ha dipende solo dall'Inter".