A poche ore dalla sfida tra Milan e Torino, i dirigenti rossoneri con il presidente Paolo Scaroni e il CEO Ivan Gazidis, e non solo, hanno svolto una conferenza stampa per presentare i dati dell'ultimo bilancio.
"AC Milan ha sottoposto quest'oggi all'Assemblea degli Azionisti il Bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2021. Malgrado una stagione integralmente penalizzata dai pesanti effetti della pandemia, AC Milan ha chiuso il bilancio 20/21 con una significativa riduzione (pari a +98,2 milioni di Euro) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio", ha comunicato la società rossonera.
"C'è un miglioramento consistente, il trend è buono - ha detto il presidente Scaroni. L'eventuale pareggio dipende da vari fattori, tra questi i risultati sportivi come la qualificazione in Champions League".
Oltre ad aver ridotto lo sbilancio negativo del 2020 di 98,2 milioni di euro, il Milan ha concretizzato tutta una serie di obiettivi, quali:
- Aumento della produzione: (+36%) da 192,8 a 261,1 milioni.
- Proventi da sponsorizzazioni: (+20%), passati da 36,7 a 54 milioni.
- Proventi audiovisivi: (+53%), 138,3 milioni.
- Costi di produzione: 347,4 milioni, in riduzione di 31,4 milioni (-8%) rispetto all’esercizio passato che ammontava a 378,9 milioni.
- Costi del personale: leggermente aumentato ed incide per circa la metà del costi complessivi.
- Compensi lordi dei giocatori: 107,9 milioni (-7).
Affrontato anche il tema sul nuovo stadio
Durante la conferenza stampa, poi, sono stati trattati altri temi, fondamentali anche in ottica di risanamento delle casse del club, che già procede per il verso giusto. Tra questi, il tema stadio: "Sullo stadio nuovo non ci sono più discussioni da fare: lo costruiremo vicino al Meazza, dove giocheremo nel frattempo. Finito l'impianto, ci sposteremo", ha detto il presidente rossonero.
"Da tempo lo stadio nuovo è una delle mie preoccupazioni principali. Abbiamo incontrato il Sindaco lunedì: sono soddisfatto e confortato dai colloqui, entrambi pensiamo che Milano merita uno stadio di grande livello".
Poi, le parole sul progetto Superlega
Tra le varie domande a cui il presidente è stato sottoposto non potevano mancare le considerazioni sull'idea della Super Lega: "Il progetto è accantonato, ma i problemi che l'avevano originato restano. Adesso la Corte di Lussemburgo dovrà decidere se UEFA e FIFA hanno operato nel modo migliore".
In chiusura, Scaroni ha espresso il suo pensiero: "Speriamo che l'UEFA intervenga nei tornei, affinché questi consentano alle squadre partecipanti di avere pari condizioni economiche".