"Nel calcio ha ragione chi fa un gol in più. Abbiamo avuto tante situazioni che con più lucidità potevano diventare occasioni da gol ma non ci siamo riusciti". Un po' di amarezza nelle parole dell'allenatore del Milan, Stefano Pioli, che ha analizzato la gara persa contro il Sassuolo ai microfoni di Sky Sport.
"La prestazione è stata positiva - afferma - ma se le partite non le chiudi poi rischi. Non abbiamo portato a casa un risultato che poteva essere importante. Non abbiamo il fiato corto, ci sono assenze importanti e fa parte del nostro momento e di questa stagione ma penso che la squadra abbia corso molto bene e tanto".
L'allenatore esamina i perché della sconfitta: "Sul primo gol siamo stati sfortunati, è una prestazione della quale sono soddisfatto. Ma è mancata un po' di qualità. Bisogna cambiare pagina da subito. Chiaro che una sconfitta da sempre delusione, ma dobbiamo trasformarla in determinazione. Sappiamo che il nostro futuro passerà dagli scontri diretti. Non siamo ancora lucidi e precisi come una grande squadra deve essere".
Pioli sulla Superlega e sulle parole di Maldini
"Sull'integrità morale di Paolo (Maldini) nessuno può avere dei dubbi. Se si è espresso così è perché ha tanti valori e li sente. Se ha influito sulla gara? No, assolutamente non ci siamo fatti distrarre, siamo focalizzati. Sappiamo dove siamo arrivati e che sarà un cammino difficile. Non abbiamo perso energie su altre cose, amo la libertà di parola e di pensiero".
Pioli è contento del livello raggiunto dalla sua squadra: "La paura non ci appartiene, se arrivano pressioni dobbiamo essere contenti: vuol dire che abbiamo alzato il livello. Siamo in lotta per la Champions e vogliamo fare di tutto per riuscirci. Zlatan? Ha avuto un affaticamento e si valutra giorno dopo giorno, speriamo di avere più giocatori a disposizione per la prossima gara", ha concluso.
