Paquetá: "Ho detto subito di sì al Milan, è il posto giusto per me"
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Data: 08/01/2019 -

Paquetá: "Ho detto subito di sì al Milan, è il posto giusto per me"

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A Milano è il Paquetá-day. Il nuovo giocatore rossonero, centrocampista brasiliano classe '97 acquistato dal Flamengo e pagato 35 milioni più bonus, viene presentato a Casa Milan. Le sue parole, accompagnate anche dalle dichiarazioni della dirigenza rossonera.

Scaroni: “È una giornata per noi importante, vi presentiamo il nostro nuovo giocatore, Lucas Paquetà. Ieri era a Milanello che si allenava, è entrato nel nostro team: la presenza di Paquetà qui sta ad indicare l’impegno che ha elliott per riportare il Milan dove gli spetta. Questo è un tassello importante, è il 35º brasiliano della storia del Milan: la scoperta di Paquetà è stata di Leonardo, che ha avuto un track record felice con i brasiliani come Pato, Thiago Silva…sono sicuro che questa linea proseguirà. Questa operazione non significa che il Milan vada contro le regole del FFP, questa è la nostra stella polare”.

Paquetá: “La sensazione è tra le migliori possibili, sono molto felice e coinvolto in questa nuova sfida: sono felice, ringrazio tutti e spero di rispecchiare le aspettative in campo”.

Paquetá: “Kakà? È un grandissimo giocatore, un mio idolo, ho visto le sue partite: spero di poter seguire ciò che ha fatto lui e arrivare a tante vittorie e tanti titoli”.

Leonardo: “Il presidente è stato carino a fare un riferimento coi brasiliani: Lucas è un giocatore molto importante, arrivato da una squadra che ha rischiato di vincere il campionato. Sicuramente ci sono da abbinare le sue caratteristiche ad un progetto che vogliamo mettere in piedi, ha un margine di crescita importante: è ad un punto iniziale, nonostante abbia già giocato a livelli importanti”.

Maldini: “Abbiamo pensato a Lucas come un grandissimo giocatore, tecnico e con grande mentalità, dovrà abituarsi al nostro calcio ma ha tutto per poter riuscire. Sul ruolo vedremo più avanti, ha giocato mezz’ala, mezzapunta…vedrà anche il mister”.

Paquetá: “Quando il Milan, che ha una grande storia, ti chiama attraverso Leo, percepisci felicità: immediatamente con la mia famiglia abbiamo deciso che il Milan sarebbe stato il posto giusto per me. Quando ho deciso di venire al Milan ero sotto contratto col Flamengo, sono rimasto concentrato sulla stagione con loro. Poi, finita la stagione, mi sono concentrato sulla mia nuova avventura: il Milan è una grande squadra, con grandissima storia e successi”.

Leonardo: “Il progetto su Paquetà è ampio, ci sono grandi aspettative anche in Brasile su di lui: ma la storia dei giocatori brasiliani nel Milan è importante. Kakà è arrivato qui in un momento diverso, Lucas porterà qui un calcio allegro, talentuoso, offensivo. Non lavoriamo nel paragonare Lucas con Kakà, siamo in una situazione molto diversa rispetto a prima: c’erano tanti giocatori più abituati alla pressione prima, ora ci sono stati molti cambiamenti. La valutazione di Lucas si basa su molti aspetti, non nel paragone con Kakà”.

Paquetá: “Cosa conosco del campionato? Ho guardato molte partite, è un calcio molto fisico, molto tattico: in Brasile è un po’ diverso, cerco di stare attento a tutti i dettagli per migliorare ed entrare in campo per dare il meglio di me con allegria, cercando vittorie”.

Leonardo: “Lucas è totalmente a disposizione, è arrivato a dicembre ed ha lavorato con la squadra: tutto può succedere, è pronto e preparato. Ha già casa, tutto questo facilita l’inserimento ed è a disposizione”.

Paquetá: “Perché ho scelto il 39? É stato un numero con cui ho iniziato al Flamengo, avevo davanti a me una nuova sfida e ho scelto anche per questa sfida un numero che mi piace, spero mi porti a buone cose”.
“Come mi descriverei? Sono un giocatore tecnico, che cerca sempre di capire come cambia il gioco, cerco di capire sempre al massimo dove si può risolvere la partita: mi vedo con un buon fisico e sto facendo un gioco con e senza palla molto importante. Sono offensivo e cerco di creare gioco, arrivando verso la porta per concludere in gol”.
“Gattuso? Senza dubbio è stato un grande giocatore, in Brasile con la PlayStation avevo Gattuso nel mio team: sono felice di essere allenato da lui, mi ha accolto molto bene e mi ha lasciato tranquillo ad allenarmi. Spero possa soddisfare le aspettative che ripone in me”.

Scaroni: “Il disegno di Elliott per il Milan è a lungo termine, non ci poniamo obiettivi nel breve: Paquetà ha 21 anni ed è in una squadra giovane, questo dimostra un disegno sul lungo termine relativo a talenti che possano crescere”.

Paquetá: “Preferenza sul ruolo? Non ho ancora parlato con Gattuso a riguardo, ma la posizione in cui sto più volentieri è a centrocampo: al Flamengo ho giocato anche più avanzato, ma basterà essere dove vuole Gattuso per dare il meglio. Penso che quando hai la maglia del Milan addosso devi sentirti preparato a qualsiasi situazione, Leo e gli altri mi hanno preparato per poter essere pronto da subito”.

Leonardo: “Rischi su Paquetà? Crediamo di no, in base a ciò che pensiamo di lui. È un investimento importante, sappiamo di tutti i paletti che abbiamo: il rischio esiste in tutto, ma è un ragazzo giovane e può far bene al Milan. Siamo molto fiduciosi. Altri colpi dal Brasile? Il DNA del Milan è così da anni, il Milan ha un gioco tecnico da sempre, propositivo, che propone gioco: ora è un momento di transizione. Ma Lucas va a seguire questa linea, è propositivo in fase di possesso: il fatto di essere brasiliano non cambia, interpreta bene il tipo di gioco che vogliamo”.

Paquetá: “Il mio rapporto con il gol? Come ho detto altre volte devo adattarmi molto rapidamente al calcio italiano, ma mi sento pronto per aiutare il Milan con gol, vittorie, finalizzazioni”. Se ho parlato con Kakà? Si, ci avevo già parlato via messaggio e mi ha raccontato di un club come una famiglia, che mi avrebbe accolto bene: cerco di seguire i suoi consigli. Sono felice di essere considerato un centrocampista europeo, sin dai tempi delle giovanili ho cercato di adattarmi a più situazioni e a più ruoli per farmi trovare sempre pronto. È un periodo importante per me, sia Higuaín che gli altri mi hanno accolto molto bene: sento la responsabilità che ho in questo momento. Spero di aiutare tutti. Stimoli? Penso che il più grande stimolo sia avere addosso la maglia del Milan: il fatto di indossare quadra maglia è la più grande motivazione”.

Leonardo: “A 49 anni sono abbastanza grande per subire pressioni, oggi non ne sento: so a cosa vado incontro, sicuramente ho sfide importanti davanti e sono tranquillo, la scelta di Paquetà non è stata solo mia. C’è sempre una condivisione di scelte, i soldi non sono stati i miei”.

Leonardo: “Una volta non c’era fair play finanziario, ora abbiamo avuto la chance di fare questa operazione ed è stato un lampo: a livello di appeal c’è stata una situazione diversa rispetto al colpo Kakà. Ora ci saranno investimenti graduali, ma il Milan non ha mai perso il suo fascino: ci sono squadre che vincono spesso ma non sono ricordate come il Milan”.

Paquetá: “Tutti i compagni di squadra sono di una qualità eccellente, Higuaín ha un peso maggiore per dove ha giocato, giocavo ‘usando’ lui alla PlayStation, ora me lo ritrovo come compagno di squadra”.



Tags: Milan



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