La prima volta non si scorda mai. A maggior ragione se, da milanista, affronti il primo derby di Milano in carriera sulla panchina della squadra per cui hai da sempre fatto il tifo: una sensazione particolare, certamente, per Vincenzo Montella, pronto domani a guidare il suo Milan nella stracittadina contro la nuova Inter di Pioli. Intervenuto oggi in conferenza stampa, l'allenatore rossonero ha presentato così il match, partendo anche dal capitolo infortuni e parlando della possibilità di recuperare Romagnoli: "Ci sono pochissime speranze, non possiamo rischiare un calciatore per dei mesi. Ero anche io allo stadio, l'ho notato e stavo per fare invasione: quando si gioca non ci pensi, a maggior ragione se sei giovane. Lo perdoniamo. Lui e Paletta credo che insieme abbiano trovato come coppia quell'affinità che ti fa fare la differenza: giocando tanto insieme si conoscono pregi e difetti del compagno. Non è tutta colpa di chi subentra al loro posto se i numeri (2 gol subiti a partita senza l'ex Samp, ndr) son diversi".
Poi, sul derby: "Credo sia una partita assolutamente difficile al di là del fatto che sia un derby: non può essere sottovalutata da nessuno di noi. Non mi dà fastidio che si possa essere additati come favoriti, ma non sento di esserlo: se siamo più forti lo dirà il campionato. Affrontiamo un avversario di grandissimo valore e che nel suo percorso recente ha dimostrato di saper fare grandissime partite contro avversari importanti, sono certo che troveremo un avversario che darà il 100% anche come spirito. Non sarà una partita decisiva per nessuno: sicuramente è fondamentale per noi, si deciderà con lucidità e attenzione. Vogliamo continuare a toglierci delle soddisfazioni insieme ai nostri tifosi, che ci hanno dato credito anche nei momenti di difficoltà. Li ho sempre sentiti molto vicino".
Spazio anche all'attacco, tra quello nerazzurro e la possibile scelta Bacca-Lapadula: "Perisic, Icardi e Candreva sono calciatori di primo livello mondiale. Credo che per marcarli serva impedire i rifornimenti. Credo che non sia il cambio di allenatore nella partita di domani a dare un ulteriore vantaggio all'Inter, ma sia proprio la gara stessa a dare motivazione all'Inter. Bacca? Ha giocato una vita e segnato tantissimo, non deve dimostrare nulla di più. Lapadula che smania per giocare: per me è un dolce problema, sono sereno perchè entrambi mi daranno ciò di cui ho bisogno. E lo sarò anche nella scelta che farò. Lapadula ha più di una chance di giocare".
Gustavo Gomez potrebbe sostituire Romagnoli, e Zapata è già recuperato da tempo: "E' tornato bene, ieri si è allenato e ha fatto tutto l'allenamento. Ha recuperato. Sicuramente deve controllarsi un po' di più rispetto a quello che il ruolo richiede in Italia. Giocasse di più, sarebbe più rapido il suo ambientamento, ma ha grande voglia e fame di imparare: è sulla strada giusta. Zapata sta crescendo di condizione e si allena regolarmente da qualche settimana. Non può garantire 90 minuti, ma a volte l'esperienza ti fa sopperire alla mancanza di condizione fisica. Se ho già scelto? Sì... Ma l'ultimo allenamento è domani mattina".
Chiusura tra le voci di mercato su Jovetic e Donnarumma, sui colloqui con Berlusconi e...su possibili esultanze: "Con Jovetic ci siamo trovati per caso in un ristorante, eravamo su due tavoli diversi. E' cresciuto molto e sono contento per dove è arrivato: detto ciò io sono l'allenatore del Milan, lui gioca nell'Inter e il mercato è lontanissimo. Non è il tempo di pensarci. Le voci su Gigio non mi hanno dato assolutamente fastidio. Ormai si parla sempre di mercato, è tutto molto lecito e normale, ci si fa l'abitudine. Berlusconi? Sinceramente non l'ho sentito, ma è ancora lunga l'attesa in vista di domani sera. Non so se sarà il suo ultimo derby, non lo posso sapere. Non so se verrà allo stadio, sarebbe un bellissimo regalo e farebbe particolarmente piacere ai calciatori. Lo aspettiamo. Episodi quando ero calciatore? Quando giocavo io non c'era modo di vincere contro il Milan e non veniva quindi a congratularsi (sorride, ndr) Sicuramente so che è il mio primo derby: cresce un po' di curiosità e anche di emozione. Ho sempre tifato per il Milan, ma non ricordo di aver mai tifato contro l'Inter. Domani però lo farò... Se farei l'Aeroplanino domani sera? Ho qualche chilo in più e ho paura di cadere o atterrare male da qualche parte...".