Dopo Sampdoria e Lazio, il Milan non riesce a centrare il tris di successi consecutivi, pareggiando 0-0 al Franchi contro la Fiorentina. Buoni riscontri per Vincenzo Montella che deve ringraziare Josip Ilicic per il rigore fallito durante il primo tempo, errore che pesa senza dubbio sul risultato finale. Intervistato ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore rossonero si sofferma invece sul fallo non fischiato a Luiz Adriano nel finale: "È stato un episodio e quando posso cerco di evitare di commentarlo. Ci può stare l'errore, non si può commentare ogni volta. È stata una bella partita. Non so come si dice in cinese rigore ma so come si dice club, come in italiano (ride, ndr).
Abbiamo concesso troppo campo alla Fiorentina ed in questo senso possiamo fare di più. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e creato occasioni nitide. Mi è piaciuta la voglia di vincere ed è stato un esame superato con un voto minimo e dobbiamo abituarci a superarli ancora con più convinzione, Stiamo costruendo una base da cui partire, questa squadra aveva bisogno compattezza e autostima. I risultati sono importanti quanto le prestazioni: l'ideale sarebbe vincere sempre senza subire gol ma sono contento di come la squadra sta svolgendo la fase difensiva. Sono contento che si segua un'idea e che ci sia lo spirito giusto: possiamo toglierci soddisfazioni anche perché abbiamo tanti giovani.
Niang? Ha dimostrato una maturità importante e sono contento anche io di quanto ha detto nell'intervista. Ovviamente deve crescere in continuità e concentrazione ma è giovanissimo ed è una cosa positiva che abbia parlato da persona matura". Sul colloquio con Andrea Della Valle, Montella chiosa: "Ci eravamo lasciati con delle incomprensioni, ma oggi ci siamo parlati e spero ciò possa accadere anche col fratello Diego".