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Data: 02/08/2017 -

Milan, Montella presenta la sfida al Craiova: "San Siro pieno uno stimolo e una responsabilità. Un attaccante? La società sta valutando con attenzione"

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L'entusiasmo di circa 60mila persone per la prima uscita stagionale casalinga ufficiale; la voglia di tornare a sorridere, a San Siro, in una notte dal profumo d'Europa che mancava da più di tre anni. Il Milan di Vincenzo Montella si prepara per affrontare l'Universitatea Craiova di Devis Mangia, reduce dallo 0-1 ottenuto in Romania, nel ritorno del terzo turno preliminare di Europa League: intervenuto in conferenza stampa a Milanello, l'allenatore rossonero ha presentato così il match di domani. "Rispetto alla gara di andata mi piacerebbe migliorare nella tenuta mentale più che fisica per 95 minuti - ha esordito Montella -. Abbiamo smaltito anche il fuso orario, avendo tre giorni per preparare la partita: i miglioramenti in allenamento vanno integrati con la tenuta mentale. San Siro pieno? È un'emozione ma anche una responsabilità, la gente ha dimostrato di credere in noi. Ci hanno dimostrato affetto, amore ed entusiasmo, da parte nostra dovrà essere il campo a dimostrare questo. Il Craiova? È una squadra organizzata che si difende con ordine, inoltre se non sei concentrato dietro rischi di allungarti e andare in difficoltà. Do al match la massima attenzione, va bene l'entusiasmo ma anche se ci sono differenze di valori rischi: conta solo il risultato domani, ci vuole massima umiltà".

Poi spazio anche ad alcune valutazioni sui singoli, a partire da Gigio Donnarumma: " L'estate di Gigio e famiglia è stata di grande crescita per il ragazzo soprattutto - ha proseguito Montella -, è stato al centro dell'attenzione per tanti mesi ed è cresciuto ulteriormente. Come per la squadra, mi auguro ci possa essere la stessa accoglienza per lui, ha dimostrato amore per il Milan: magari ci ha messo un po', ma ci sta dal punto di vista contrattuale. Il discorso Capitano? Non deve parlare soltanto chi porta la fascia, con me e la società ci sono dinamiche di gruppo. In passato non è dipesa da militanza, il capitano è sempre stato scelto dalla società. La società mi ha chiesto di scegliere un nuovo capitano tra i nuovi acquisti per inaugurare il nuovo corso, qualora nella gerarchia mancasse un nuovo capitano ci può stare che Zapata possa fare il nuovo capitano. André Silva sta andando bene, è arrivato tardi: sta crescendo di condizione e di integrazione, nella mia testa c'è l'intenzione di farlo giocare. Devo fare attenzione perché ha avuto un problemino al dito e devo valutare la sua presenza. Sotto pressione per l'arrivo di un nuovo attaccante? Credo che un calciatore debba saper accettare di essere competitivo, non deve avere questa smania e questa fretta e gestire la situazione. Calhanoglu sta meglio, stiamo un po' forzando i tempi rispetto alla partita ufficiale: abbiamo bisogno di fare crescere tanti giocatori. Suso? Anche lui si è aggregato da pochissimo in gruppo, viene da un infortunio: avrebbe bisogno di giocare un po' di più e proprio perché è una partita pericolosa devo valutare chi mi possa garantire qualcosa di più. Rinnovo? Ci sono dinamiche e tempistiche contrattuali che non spettano a me. Romagnoli? Ci saranno novità settimanali e aggiornamenti dati con il medico".

E in chiusura anche una battuta sul mercato, Montella ha parlato del possibile nuovo attaccante in arrivo: "Stiamo valutando, non abbiamo fretta e la società sta valutando con massima attenzione ed accortezza - ha concluso l'allenatore -, non c'è un giorno limite. Non cambia nulla un giorno in più o un giorno in meno. Cutrone sta crescendo sempre più, la sua presenza in campo è stata un premio: mi piacerebbe lavorarci sempre più".


Dopo Montella è intervenuto in conferenza stampa anche Cristian Zapata: "Sono tanti anni che sono qui, ci sono stati tempi difficili e tempi belli - ha detto il difensore -. Ora inizia un nuovo percorso, la società ha fatto cose buone e ora inizia un nuovo percorso per tutti. Mi aspetto una stagione bella per tutti noi e tutti i nostri tifosi. Siamo migliorati tanto in una settimana, domani bisogna farlo vedere: giochiamo a casa e con i nostri tifosi, dobbiamo fare vedere che siamo cresciuti e siamo una buona squadra".




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