Due vittorie consecutive, non era ancora successo alla Lazio in stagione. La vittoria con Torino ha rilanciato le ambizioni biancocelesti, che ora dovranno superare l’ostacolo Milan. Il posticipo di domani sera metterà la squadra di Inzaghi davanti ad un esame di maturità che l’allenatore biancoceleste non vuole sbagliare: “Affrontiamo una squadra forte, l'anno scorso è arrivata quinta – ha ribadito Inzaghi in conferenza stampa - Ha perso Cutrone e ha comprato 5 giocatori di assoluto valore. Hanno allestito una squadra per migliorare il quinto posto. Hanno perso qualche punto, giovedì sera hanno fatto una grande gara. Servirà una partita di personalità, a San Siro è necessario”.
Nonostante il momento poco felice dei rossoneri Inzaghi non si fida dei rossoneri: “Assolutamente no. Hanno tenuto la rosa dell'anno scorso, non hanno perso pezzi pregiati. Solo Cutrone. E ne hanno aggiunti cinque. Immobile più supportato? Penso che Immobile sia supportato alla grande dalla squadra, che fa di tutto per esaltare le sue qualità. Lui non si tira mai indietro, prima del Torino avevo chiesto altri gol, è arrivato quello di Acerbi e quello di LUis Alberto. Devono segnare un po' tutti, ma siamo contenti di Ciro”.
Dopo un avvio incerto la Lazio sta trovando sicurezza e continuità, anche se è presto per parlare di fase decisiva della stagione. “No, siamo agli inizi. Ci sono tante partite da qui alla fine. Sono importanti, questo è un ciclo importante. Domani col Milan troveremo una squadra di valore, con un ottimo tecnico e un pubblico caloroso. Si parla poco di Immobile? Penso di sì, ha battuto tutti i record con la Lazio. Penso possa fare di più, ce l'ha nel sangue, la Lazio la sente come casa sua. Stimato da tutti, ambiente, staff e tifosi. Lo vedo sempre voglioso, nonostante i 29 anni ha voglia”.
Inzaghi dovrà fare i conti con il tabù San Siro da sfatare in campionato: “L'anno scorso c'era da batterlo soprattutto nella semifinale di Coppa Italia. Erano due partite ravvicinate, era più importante in Coppa, in campionato perdemmo giocando bene. Un tabù da sfatare, faremo il massimo. In questi 3 anni e mezzo abbiamo fatto meglio quando abbiamo messo in campo personalità. È ciò che chiedo alla squadra”.
“Correa? Sono contento di lui, è un grandissimo lavoratore, si mette al servizio della squadra, è importante per noi, sa che abbiamo bisogno di lui. L'ho visto voglioso, penso farà una grande partita. La difesa? Questa è la quinta partita, domani valuterò, i ragazzi sembrano aver recuperato bene ma ho dei dubbi. I dati di Immobile sono schiaccianti, il nostro lavoro senza palla, è lì che dobbiamo migliorare con Ciro, Correa e Caicedo. Sono generoso, quando non abbiamo palla devono lavorare, rispetto all'anno scorso gli attaccanti lavorano di più per la squadra. Nel non possesso possono migliorare”.
Infine sul Var: “"Io non ne parlo più, me l'ero ripromesso. Abbiamo fatto scuola, ci abbiamo rimesso sulla nostra pelle. Il Var è uno strumento che va usato, è giusto sui fuorigiochi e i dati oggettivi. Abbiamo una classe arbitrale valida, devono rimanere loro a decidere, sapendo che possono essere più tranquilli con la tecnologia alle spalle". ha concluso Inzaghi.
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